FAUSTO SCOTTI: «Sono numeri importanti quelli di questa due giorni, vi ringrazio perché continuate a credere in questa disciplina, perché i ragazzi che credono nel ciclocross hanno sempre una marcia in più. Questo Giro d’Italia Ciclocross continuerà sempre, oltre che con me, con la mia famiglia. Provate a organizzare ogni tanto una gara. Fa bene all’anima, vi divertite, si crea un rapporto straordinario con le persone, come il mio con i miei cari collaboratori. Cercate di organizzare con e senza il GIC, volgete lo sguardo e l’attenzione ai più piccolini, organizzate per loro e coinvolgeteli, anche quando decidono di dire basta con l’agonismo».
GEMONA DEL FRIULI: «Desideriamo ringraziare la famiglia Scotti per l’impegno in questo 13° Giro d’Italia Ciclocross e Gessyca Baldassa del Jam’s Bike Team Buja che ce la mette tutta per organizzare questa manifestazione. 800 persone in due giorni son davvero tante, a dimostrazione che organizzare eventi di qualità a livello nazionale è l’occasione per promuovere questo magnifico sport e il territorio. I più grandi campioni del ciclismo sono tutti passati dalla magnifica disciplina del ciclocross e qui è come trovarsi nel cuore di una fucina».
SAN DANIELE DEL FRIULI: «Abbiamo un territorio che sta spingendo molto sul ciclismo, che è portatore sano di conoscenza di queste belle terre. Desidero complimentarmi con la Jam’s Bike per quello che ha fatto in questi anni, insieme all’amministrazione di Osoppo. E Specialmente con tutti i volontari che danno una mano per far crescere questo bellissimo sport e portare gente sul territorio».
FCI FRIULI VENEZIA GIULIA: «La Federazione è felice di inaugurare il Giro d’Italia Ciclocross in Friuli, grazie ai volontari, ai dirigenti che sostengono senza se e senza ma questa attività. Se in primis c’è la volontà di organizzare manifestazioni come queste è già un ottimo punto di partenza. I soldi, poi, si trovano».
COMUNE DI OSOPPO: «Siamo molto lieti di ospitare qui nel nostro territorio di Osoppo il GIC. Mettere a disposizione la nostra terra, la nostra ospitalità, il nostro spirito di friulani. Abbiam cominciato ad amarla tre anni fa, quando ci fu un diluvio universale. Per noi era quasi impraticabile, invece per gli atleti era un paradiso, Il ciclocross è uno sforzo e un movimento agonistico bellissimo, il popolo friulano che ha sofferto tante battaglie ed è ripartito da zero, tirando fuori lo spirito, si rispecchia perfettamente nei caratteri di questa disciplina. In questo momento storico proprio questo spirito va turato fuori di nuovo, e nonostante queste difficoltà il ciclismo non si ferma, lo dimostra l’escalation di presenze e di affetto intorno a manifestazioni come il Giro d’Italia Ciclocross e il Memorial Tabotta. In questa due giorni arriveremo oltre gli 800 atleti, cui sommare l’entourage e gli accompagnatori. È uno spettacolo ricevere così tante persone e mostrare quelle che sono le nostre bellezze. Il ciclismo quest’anno sta vivendo un momento d’oro, stiamo avendo dei campioni formidabili. Non si nasce per caso campioni, ci sono organizzazioni radicate nel territorio, in particolare di Buja, che hanno dato lo spirito, la forza e la preparazione tecnica ed è bello vedere che questo spirito si tramanda in questi ragazzi. La nostra ambizione è sviluppare il ciclismo in tutte le sue accezioni, anche perché il nostro territorio è ideale per questo tipo di sport, del quale la bicicletta ne è senza dubbio il simbolo. Manifestazioni come quella di
oggi stimolano le famiglie a girare e prendere la bicicletta e far un giro nei nostri territori. Mettere a disposizione risorse umane, prima che economiche, è il primo passo verso il successo, lavorare insieme per dare voce a un progetto di sviluppo del territorio e dell’intera comunità».
JAM’S BIKE BUJA (
Gessyca Baldassa, Presidentessa): «Questi ragazzi mi riempiono il cuore dal più piccolo al più grande, anche se sono settimane che dormo ben poco. Un grazie a tutti, all’amministrazione per aver permesso la terza edizione, agli sponsor, agli amici dell’ASD Romano Scotti e a tutti voi che partecipate a questa carovana. Sia felice il prosieguo di tutti gli sforzi».
MARCO ZONTONE (BUJA): «C’è un gran gruppo di lavoro a cui fare i complimenti. Già il lunedì il Rivellino era pulito, segno che tutti i partecipanti avevano portato via i loro rifiuti. Per questo mi sono sempre complimentato pubblicamente e spero di farlo anche quest’anno, che siete ancora di più! Buon divertimento
domani a Osoppo».
ENZO CAINERO: «Permettetemi di iniziare, anche da parte mia, con il ricordo di Mauro Valentini; è stata un’avventura straordinaria quella mia con lui. A Maniago si sta pensando di fare qualche cosa di importante, quando ho fatto passare il Giro quest’anno c’era un grande striscione dedicato a Mauro. Grazie di averlo ricordato, perché se lo meritava. Di gente come la famiglia Valentini abbiamo tanto bisogno. Quello di Osoppo è il segno della continuità, ma il ricordo di Jonathan Tabotta è forte e fa battere il cuore. Il nostro sport è fatto di sentimenti e di passione che travolge tutti. Questo è uno sport straordinario, i cui suoi più grandi campione provengono attualmente dal ciclocross e guai a chi lo nega: sanno guidare la bicicletta in un modo impressionante. Ecco la vostra missione, dare continuità. Uniti dovete portare avanti questa bellissima creatura. Questa è la vostra forza, l’unità. E da parte sua, la regione deve potenziare l’attenzione sulle strutture, perché, per esempio, finito di fare ciclocross un ragazzo abbiamo la possibilità di usufruire di spogliatoi e docce!».