Cronaca
20/11/2021
di Umberto Mastromartino
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva associato alla Casa Circondariale di Foggia.
La mattina di lunedì 15 novembre u.s., gli stessi agenti intervenivano presso un’abitazione del centro cittadino, ove era stata segnalata la presenza di A.P. 50enne pregiudicato cerignolano, nonostante l’uomo fosse stato destinatario del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare per maltrattamenti nei confronti della ex compagna. Quest’ultima, che aveva chiamato il 113, in sede di denuncia riferiva che il suo ex compagno, con uno stratagemma, era riuscito ad introdursi nella sua abitazione, fin dalla sera del precedente venerdì, con la promessa di comportarsi bene, insieme a lei ed al loro figlio minore. Invece, poco dopo, aveva incominciato a maltrattare sia lei che il figlio, mettendo a soqquadro l’abitazione, fino ad arrivare alla mattina di lunedì allorquando minacciava entrambi di morte. L’uomo, pertanto, veniva tratto in arresto sia per la violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare che per maltrattamenti in famiglia.
Dopo le formalità di rito, il predetto veniva condotto alla Casa Circondariale di Bari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che, in sede di udienza di convalida, applicava ad A.P. la misura cautelare della custodia in carcere.
La mattina del 18 novembre, veniva tratto in arresto M.C. 40enne cerignolano, in esecuzione di ordine di carcerazione, dovendo lo stesso espiare la pena residua di anni 1, mesi 4 e giorni 22 di reclusione per furto, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti; reati commessi in Cerignola dal 2000 al 2010.
L’uomo, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato presso la propria abitazione, agli arresti domiciliari.
20.11.2021