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Sport Calcio Foggia 1920

27/11/2015

Il D.G. Tiso con lo sport locale nel cuore : dopo i successi( mal ripagati) con la Fuente ha puntato tutto sul “suo” Foggia.
Il D.G.del Foggia Calcio

di Umberto della Martora

Poco loquace, ma serio, deciso ad andare fino in fondo con i suoi progetti, Giuseppe Tiso, attuale D. G. del Foggia Calcio, incarna il prototipo di uomo legatissimo allo sport della propria città. Alla guida della Fuente, compagine foggiana di calcio a 5, trasferitasi poi a Lucera per motivi logistici (mancanza di strutture adeguate nel capoluogo), ha conseguito significativi successi,culminati, nella conquista della serie A2 prima, della Coppa Italia poi, nel 2014, ottenuta il 9 marzo, con vittoria in  finale contro il PesaroFano , battuto 3-2 dopo i tempi supplementari. La delusione,poco tempo dopo, per l’abbandono forzato di questa sua “creatura” ( mancanza di attenzione da parte delle istituzioni cittadine nei riguardi della Fuente )non gli smorzano l’entusiasmo. Il sorriso lo ritrova sposando la difficile avventura con il Foggia Calcio. Entra in società dopo l’abbandono dell’ex Pres.Verile, assieme all’amico Luca Leccese, imprenditore edile. Nel progetto,coinvolge a pieno titolo,con l’acquisizione di un cospicuo pacchetto azionario,  anche sua moglie, la gentile sig.ra Carla di Corcia, titolare di un’impresa di spedizioni. Non contento, lavora in silenzio e con grande efficacia al rafforzamento della compagine societaria. Contro ogni previsione e grazie alla sua tenacia, c’è l’arrivo dei fratelli Sannella assieme ad altri sponsor, nel sodalizio di via Gioberti, che si assicura così importanti introiti per un campionato di prima fascia. Oggi , nelle vesti di Direttore Generale, continua a profondere quotidianamente il suo impegno per i colori rossoneri, dando anche grande attenzione al sociale ed ai rapporti con la gente che,non a caso, lo sta ripagando con presenze allo Stadio quasi  triplicate rispetto alla passata stagione. In cambio di tutto questo,ne siamo certi, non chiede e mai chiederà nulla, se non  un regalo da De Zerbi e dai suoi ragazzi il prossimo 8 maggio…….ma non vi diciamo quale…..


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