Sindacale
28/12/2021
di Umberto Mastromartino
DIRETTIVO UGL CHIMICI DI FOGGIA,
IL SEGRETARIO LUIGI PILLO: «NUOVI DELEGATI E NUOVI ISCRITTI, ABBIAMO SMOSSO IL SISTEMA DELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE».
IL DIALOGO PROPOSITIVO DELL’UGL IN IPZS, AMGAS, AQP E AM SERVICE
L’Ugl Chimici di Foggia, guidata dal segretario provinciale Luigi Pillo, in poco più di due anni e in piena pandemia ha apportato nel sindacato un ricambio generazionale importante
Si è svolto all’Hotel Up Museum di Foggia il Direttivo Provinciale dell’Ugl Chimici di Foggia presenti con i propri rappresentanti in Ipzs, Amgas, AqP e Am Service dal titolo “Il mondo del lavorop sta cambiando. Le nuove sfide del futuro” alla presenza del segretario nazionale Ugl Chimici Stampa e Grafica Enzo Valente, del segretario territoriale dell’Ugl Gabriele Taranto e dell’imprenditore e delegato regionale per la Piccola Industria di Confindustria Foggia Antonio Tricarico.
L’Ugl Chimici di Foggia, guidata dal segretario provinciale Luigi Pillo, in poco più di due anni e in piena pandemia ha apportato nel sindacato un ricambio generazionale importante, che, come ha spiegato lo stesso Pillo, «ha smosso in provincia di Foggia il sistema della rappresentanza, producendo nuovi delegati e nuovi iscritti, tra i giovanissimi lavoratori e anche tra coloro che non si fidavano più del sindacato e non partecipavano da tempo alla vita sindacale».
«L’Ugl Chimici di Foggia si contraddistingue per la forte voglia di dialogo con la controparte datoriale. Solo con progetti di collaborazione con le realtà imprenditoriali ancorate sul territorio si può difendere il lavoro in una provincia così problematica come Foggia», ha osservato Pillo, orientato a spingere per una partecipazione sempre più massiccia dei lavoratori nei processi decisionali delle aziende.
Colmare il vuoto con i fatti, questo è uno dei motti dell’Ugl Chimici, che nel 2020 ha portato a casa la premialità per i lavoratori Am Service, conferendo al sindacato un ruolo di proposte e idee anziché rimanere nella stasi della marginalità e della sudditanza.
I delegati territoriali hanno chiesto al segretario nazionale Valente una maggiore ramificazione del sindacato, con una grande attenzione alla sicurezza e alla formazione, perché come è emerso «oggi non si può dire solo no, servono altissime competenze ai tavoli della contrattazione». Per questo occorre formare le figure politiche della nuova classe dirigente sindacale.
«State dando un contributo alla federazione e alla segreteria provinciale, quella dei Chimici è una segreteria che partecipa», è stato il ringraziamento di Gabriele Taranto.
Sono tante le consapevolezze e gli orgogli aziendali che sono stati registrati da Mario Pozzuto, segretario provinciale Ugl Stampa e Grafica di Foggia, Maurizio Accettulli, Rsu Amgas Foggia, Giovanni Bonni e Giovanni Calitri, Rsa Am Service Foggia, e Flavio Conte, Rsa dell’Acquedotto Pugliese.
«Al Poligrafico ogni iscritto al sindacato è un anello, noi siamo tutti uguali, non viviamo il dualismo che esiste nelle altre sigle sindacali. In azienda ci sono molti investimenti, con 75 milioni per la produzione della carta moneta e 50 nuove assunzioni. La governance degli ultimi anni ha rimesso al centro lo stabilimento di Foggia, che era destinato a chiudere fino a 10 anni fa, con la terzializzazione di tanti processi produttivi, oggi occorre internalizzare il resto», hanno detto all’unisono il giovane Pozzuto e il segretario nazionale Valente.
I dipendenti foggiani sono entrati infatti nel Progetto Carta di San Zeno, un corto di formazione altamente professionalizzante destinato a tecnici di cartiera, fornitori o addetti alla vendita il corso sul processo di produzione della carta.
Anche in Amgas, con il Comune sciolto per infiltrazioni mafiose e in assenza di politica, il sindacato deve monitorare la situazione e avere un ruolo di stimolo. Come ha illustrato l’Rsu Accettulli, sono solo 8 i tecnici Amgas sulle 28 persone assunte, laddove invece dovrebbero essere almeno 16.
Anche in Am Service, gli addetti alla gestione calore e al servizio verifiche per la revisione delle caldaie, nel servizio energia, sono in numero inferiore rispetto alle necessità. Solo 12 le unità dedicate.
Per quanto concerne invece l’AqP, l’Ugl ha il compito, come ha osservato l’Rsa Conte, di «blindare l’azienda» affinché anche alla scadenza della fornitura della Regione Puglia, prevista per il 2023, l’acquedotto con l’impianto, quello del Fortore, più avanzato d’Europa e il programma di investimenti più importante del territorio pari ad 1 miliardo di euro con diversificazioni nel segmento bonifiche e fanghi, resti pubblico.
«L’Aqp deve rimanere ai pugliesi, non svenderemo il nostro colosso. Nessuno sa che la valvola valeria, per il risparmio idrico dell’acqua erogata di notte, è stata inventata da una collega foggiana. Dobbiamo essere formati, quando ci sediamo ai tavoli dobbiamo essere preparati», è stato l’appello di Flavio Conte.
L’appuntamento per il Direttivo è adesso nella prima metà del 2022, quando l’Ugl sarà chiamata a rinnovare le sue cariche col congresso.