Cronaca
08/02/2022
di Umberto Mastromartino
COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE ALTO IMPATTO IN FOGGIA E PROVINCIA.
ARRESTATE 14 PERSONE.
Continua l’azione congiunta delle forze dell’ordine sul territorio della provincia di Foggia, dopo gli attentati dinamitardi ed incendiari verificatisi ad inizio d’anno. Circa 100 appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno rastrellato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali nel corso di un’ulteriore operazione anticrimine ad “Alto Impatto”, pianificata dopo la visita istituzionale del Ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE, avvenuta a Foggia lo scorso 17 gennaio.
Nei giorni scorsi le Forze di polizia hanno dato attuazione ad un articolato dispositivo di prevenzione che, integrato dai numerosi reparti speciali e di rinforzo inviati sul territorio di Capitanata per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine, ha consentito di raggiungere significativi risultati.
14 le persone tratte in arresto a cui si aggiungono i sequestri eseguiti anche grazie all’impiego di unità cinofile antidroga ed antiesplosivo, al supporto di equipaggi elitrasportati in grado di operare controlli su strada e nelle aeree rurali nonché alla componente degli operatori specialisti in indagini scientifiche.
In San Severo, la Polizia di Stato ha sottoposto un individuo, già noto alle forze dell’ordine, alla detenzione domiciliare in relazione ad un ordine della Procura della Repubblica di Firenze per reati contro il patrimonio.
In località Siponto agro di Manfredonia personale del locale Commissariato della Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un ordine di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia nei confronti di un soggetto con numerosi precedenti in materia di sostanze stupefacenti.
La Guardia di Finanza, nell’ambito di attività di controllo economico del territorio svolta a Foggia e nei Comuni limitrofi, ha sottoposto a sequestro amministrativo nr. 1620 tra dispositivi medici, di protezione sanitaria e prodotti di uso comune privi, su confezioni o etichette, delle informazioni minime essenziali sulla denominazione legale o merceologica.
In Foggia i Carabinieri del Nucleo Investigativo, a seguito di specifica attività investigativa, hanno rintracciato e tratto in arresto un 30enne di nazionalità Bosniaca con diversi precedenti per reati contro il patrimonio. Il predetto, ricercato dal 2014, è stato individuato in una baraccopoli alla periferia di Foggia. Era destinatario di un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena detentiva di anni 2 e mesi 10 di reclusione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari quando lo stesso era ancora minorenne.
Nel basso tavoliere militari della stazione Carabinieri di Orta Nova davano esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario – Ufficio Esecuzione penale di Ancona a carico di un cittadino 40 enne di Orta Nova per furto aggravato commesso in Ancona nell’anno 2017.
Nel capoluogo personale della Squadra Volante della Polizia di Stato, traeva in arresto in flagranza di reato un soggetto con precedenti di polizia per furto aggravato di autovettura.
In Cerignola personale locale Commissariato di P.S. traeva in arresto un 20 enne del luogo con precedenti di polizia che a seguito di perquisizione personale e domiciliare veniva trovato in possesso di numerose dosi di sostanze stupefacenti suddivise in cocaina, marijuana e hascisc.
Sempre i Carabinieri in località “Rio Morto” periferia di Stornarella, traevano in arresto due persone e ne denunciavano un terzo, tutti con precedenti di polizia, poiché sorpresi a smontare e caricare a bordo di un furgone pezzi di un’autovettura provento di furto in Bari. Nelle immediate vicinanze si rinvenivano numerose carcasse di autovetture già cannibalizzate, sottoposte a sequestro al fine di accertarne la provenienza.
In Foggia personale delle “Volanti” della Polizia di Stato traeva in arresto un 35 enne del capoluogo per atti persecutori nei confronti della compagna. In presenza degli agenti intervenuti a seguito di richiesta, lo stesso minacciava di morte la compagna e nel contempo la aggrediva fisicamente assestandogli un calcio.
In San Marco in Lamis i Carabinieri traevano arresto un 55 enne del posto con precedenti di polizia già sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel predetto comune, poiché colpito da ordinanza di aggravamento misura cautelare degli arresti domiciliari, ritenuto responsabile di atti persecutori. Provvedimento disposto a seguito della richiesta della Stazione Carabinieri di San Marco in Lamis atteso le reiterate violazioni della precedente misura.
In San Paolo Civitate i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Foggia nei confronti di un 38 enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In Cerignola, presso un esercente l’attività di “organizzazioni con fini culturali e ricreativi”, la Guardia di Finanza ha scoperto un’attività illecita di raccolta scommesse di gioco per conto di un bookmaker estero in assenza delle prescritte autorizzazioni da parte delle competenti Autorità. Pertanto, sono state sottoposte a sequestro penale n. 10 postazioni di gioco illegali; il titolare del circolo ricreativo è stato deferito alla Procura della Repubblica.
Sempre la Guardia di Finanza, a Foggia, ha sottoposto a sequestro penale n. 50 capi di abbigliamento, n. 133 accessori per smartphone e n. 30 dispositivi elettromedicali, tutti recanti marchi contraffatti. Denunciati a piede libero i due soggetti che detenevano per la vendita i citati prodotti e dispositivi.
Sempre i Carabinieri in Cerignola traevano in arresto per evasione un 27 enne del posto che, sottoposto agli arresti domiciliari, nel corso dei controlli veniva sorpreso percorrere a piedi le vie del centro.
Infine, i Carabinieri in San Severo in quel centro:
Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse, sebbene siano attinte da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non possono essere considerate colpevoli sino alla condanna definitiva.