Economia
06/04/2022
di Umberto Mastromartino
COMUNICATO STAMPA
Bari, 6 aprile 2022
PARLA PUGLIESE IL NUOVO PROGETTO DI EOLICO OFFSHORE E IDROGENO VERDE DA REALIZZARE AL LARGO DELLE COSTE DI BARI. L’ISTANZA PRESENTATA DAL GRUPPO HOPE MIRA A PRODURRE ENERGIA DA CIRCA 1,2 GIGAWATT DI EOLICO OFFSHORE E IDROGENO VERDE PER 600 MEGAWATT.
Il Ministero delle Infrastrutture ha trasmesso la domanda alla Capitaneria di Porto. Dice l’amministratore di Hope Fabio Paccapelo : «È un progetto importante, che come tutte le nostreprogettualitàporteremoavanti in collaborazione con il Politecnico di Bari e l’UniversitàdegliStudi di Bari, molto attentoagliimpattiambientali e all’utilizzo delle tecnologie più avanzate. Il rapporto con il territorio è per noi fondamentale: la sfida delle rinnovabili si vince dal basso».
Il Ministero delle Infrastrutture e dellaMobilitàSostenibile ha trasmesso alla Capitaneria di Porto di Bari l’istanzapresentata dal Gruppo Hope per la realizzazione di un impiantoeolico offshore (in massima parte ubicatooltre il limite delle acqueterritoriali) e di un impianto per la produzione di idrogenoverde. A regime l’impiantogarantiràunaproduzione di oltre 3,5 TWh di energia, grazie a unapotenzainstallata di circa1,2 Gigawattdall’eolico e unaproduzione sino a 90.000 tonnellate/anno di idrogenoverdegrazie alla sezione di generazione con 600 Megawatt di potenzaelettrica..
Il Gruppo Hope è unainnovativa start-up baresefortementeattivanelsettore delle energierinnovabili, grazie alla presenza di professionisti di collaudataesperienzanelramo e collaborazioni con centri di ricercanazionaliedeuropei di alto livello. Il parcoprogettidelGruppo (il cuifioreall’occhiello è l’impianto di idrogenoverdechealimenterà i bus urbanidellacittà di Taranto) ammontagià a oltre due Gigawatt di potenzasia da fonte eolica offshore e onshorechefotovoltaica, rispetto ai quali il parco offshore rappresenta un significativoincremento, ma non un salto dimensionale.
I progetti di Hope si avvalgonodellacollaborazionedelPolitecnico di Baririguardoalletecnologie di produzione e diffusioneutilizzate, le più avanzateoggidisponibili, e con l’Università di Bari per quanto attiene allo studio degliimpattiambientali.
«Il legame con il territorio è per noi fondamentale»spiegal’amministratore di Hope Fabio Paccapelo«perché la sfida delle energierinnovabili, indifferibile per la lotta ai cambiamenticlimatici e per ridurre la dipendenzaenergeticadelsistemaItalia, si puòvincere solo dal basso, grazie a unagiustainformazionechespieghipuntualmente le ricadute e le opportunità per lerealtàlocali e per tutti i portatori di interesse».
L’idrogenoverde, core business di Hope, è l’idrogenochevieneottenuto con un processoelettrolitico a emissionizero, senzarilascio di CO2. È attualmente la forma di energia di minore impattoambientale; moltiritengonoche il suomassiccioutilizzosia la stradaobbligata per salvare il pianeta.
L’addettostampa (Enrico Ciccarelli) – 3356461194