Cronaca
08/06/2022
di Umberto Mastromartino
COMUNICATO STAMPA
La Polizia di Stato, in particolare la Squadra Mobile della Questura di Foggia, dopo un’intensa attività di ricerca estesa anche al di fuori della Provincia di Foggia, ha rintracciato a Termoli (CB) una cittadina foggiana destinataria di un ordine di esecuzione di pene concorrenti che prevede la reclusione ad anni 7 mesi 3 e giorni 11 per una lunga serie di reati commessi tra il 2010 ed il 2018 in diverse province italiane. La donna, condannata per reati non solo contro il patrimonio come la rapina ed il furto, ma anche contro la fede pubblica, era già ricercata per un ordine di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica di Lanciano nel 2020, rimasto ineseguito in quanto la stessa, formalmente residente nel foggiano, si era resa irreperibile.
La settimana scorsa, il GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della Locale Procura, ha emesso quattro misure cautelari a carico di soggetti indagati per ricettazione di componenti di autoveicoli proventi di furto a seguito di un’attività d’iniziativa effettuata dalla Squadra Mobile di Foggia, dalla Sezione Polizia Stradale di Foggia e dal Commissariato di p.s. di Cerignola, in quanto, all’esito di un controllo eseguito all’interno di un’autodemolizione, i predetti venivano trovati in possesso di numerosi componenti di autoveicoli verosimilmente oggetto di furto nella Provincia di Foggia e nei territori limitrofi.
In dettaglio, il Giudice ha disposto gli arresti domiciliari per il titolare dell’autodemolizione e il divieto di avvicinamento a quest’ultima degli altri soggetti coinvolti.
Ancora, la Polizia di Stato -Squadra Mobile di Foggia- ha tratto in arresto, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli anti droga, un 23enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish, quantificata in 40 gr. nonché materiale per il confezionamento. Sempre la Squadra Mobile ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un 74enne ritenuto gravemente indiziato del delitto di atti persecutori nei confronti di un suo vicino di casa.
Il personale del Commissariato di Cerignola ha tratto in arresto un uomo di 53 anni che, durante un’attività di controllo del territorio, è stato trovato all’interno della propria autovettura con un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e “hashish”, per un peso complessivo di circa 400 gr., abilmente occultata all’interno di un calzino collocato nel sedile posteriore e di cui, solo all’esito delle verifiche dibattimentali, si riuscirà a stabilire con certezza il possessore.
Nell’ambito di un’attività investigativa diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, personale del Commissariato di San Severo, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Chieti, ha eseguito una misura cautelare a carico di due giovani ragazzi originari di San Severo, uno dei quali è risultato irreperibile, gravemente indiziati per i reati di furto in abitazione e rapina.
La Sezione Polizia Stradale di Foggia ha deferito a piede libero un 61enne per i reati di ricettazione, sostituzione di persona e false dichiarazioni sull’identità personale e un 42enne per il furto aggravato di gasolio in quanto, all’esito di un controllo effettuato d’iniziativa mentre transitava con la propria autovettura a fari spenti nei pressi di un’area di servizio, è stato trovato in possesso, all’interno del mezzo, di alcune taniche di benzina e di alcuni tubi che sarebbero state utilizzati per asportare in precedenza il carburante.
Infine, personale dell’U.P.G.S.P. della Questura di Foggia ha deferito a piede libero quattro giovani ragazzi per interruzione di pubblico servizio, di cui due anche per porto abusivo di arma, in quanto hanno posto in essere una condotta aggressiva nei confronti dell’autista di un autobus mentre transitava nel centro cittadino di Foggia.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.