Cronaca
14/06/2022
di Umberto Mastromartino
COMUNICATO STAMPA
L’Arma dei Carabinieri, in particolare la Compagnia di Cerignola, unitamente alla Polizia di Stato, Squadra Mobile e a personale in servizio presso l’U.PG.S.P e la P.A.S. della Questura di Foggia, ha proceduto all’arresto di un 43 enne presumibilmente autore della rapina consumata all’interno della filiale della “Banca di Credito Cooperativo di Canosa e Loconia”, sita in Cerignola.
Il predetto, nella tarda mattinata di giovedì 9 giugno, dopo essere entrato all’interno della filiale bancaria armato di coltello e a volto scoperto, si riusciva ad appropriare dell’incasso che, in quegli istanti, i cassieri stavano contando, per un totale pari a circa € 20.000,00 suddiviso in banconote del taglio di 50 €.
Dopo essersi appropriato del denaro, l’uomo, nel tentativo di assicurarsi l’impunità, si copriva il capo con il cappuccio della felpa indossata durante le fasi dell’azione delittuosa e, con l’utilizzo della minaccia, riusciva a garantirsi la fuga costringendo i dipendenti ivi presenti ad aprire i varchi di accesso all’Istituto di credito.
I militari della Compagnia di Cerignola, intervenuti nell’immediatezza dei fatti, procedevano tempestivamente alle ricerche del caso e, dopo aver acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza, la cui visione consentiva di indirizzare le successive ricerche verso un soggetto già noto alle FF.OO in quanto autore, in passato, di un’analoga azione criminosa perpetrata al di fuori della Provincia di Foggia con analoghe modalità operative, si avvalevano del supporto operativo della Squadra Mobile della Questura di Foggia che si attivava immediatamente al fine di riscontrare la presenza del predetto nel centro cittadino.
Il personale della Polizia di Stato e i militari dell’Arma dei Carabinieri, grazie all’intensa attività di ricerca tempestivamente organizzata su tutto il territorio della Provincia, riuscivano ad individuare il 43 enne all’interno di un’abitazione sita nel centro di Foggia e, dopo aver proceduto a specifica attività di perquisizione personale, riuscivano a recuperare una consistente somma di denaro, verosimilmente provento della rapina consumata, suddivisa in taglio da 50 €.
All’esito delle attività poste in essere congiuntamente dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri si procedeva all’arresto del predetto che veniva successivamente convalidato dall’ A.g. con contestuale emissione della misura cautelare in carcere.
Va precisato che la persona coinvolta nell’operazione di polizia è al vaglio dell’A.g. e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva