Cultura
12/08/2022
di Umberto Mastromartino
A Monteleone di Puglia domani va in scenala 31^ edizione della sagra del caciocavallo, cicatiell’ e acc’
Il 13 agosto ogni anno a Monteleone di Puglia,borgo montanoa 60 chilometri di distanza da Foggia, Avellino e Benevento,prende vita la tradizionale sagra del caciocavallo, cicatiell’ e acc’.La rassegna casearia ha raggiunto un notevole livello di partecipazione e visibilità nei paesi viciniori.La sagra si pone l’obiettivo di promuovere la valorizzazione dei prodotti tipici locali e di antiche tradizioni di un territorio, poco conosciuto, ma che vanta un importante patrimonio storico legato all’approvazione delle Assise di Selvamala, primo corpo di leggi emanate dal regno Normanno, alla presenza valdese nel medioevo e alla rivolta delle donne contro il fascismo, primo segnale di malcontento in Italia.Il formaggio color oro, divenuto nel corso degli anni un must nei taglieri monteleonesi, viene prodotto con latte intero di vacca ottenuto dalle due mungiture giornaliere.La particolarità della sagra risiede tutta nella genuinità del prodotto. L’unicità del prodotto si deve all’alimentazione del bestiame a base di essenze mediterranee, alla stagionatura e alla bravura dei maestri caseari. Ad accompagnare lu’cascavall, uno dei piatti tipici del piccolo centro del subappennino saranno ancora una volta cicatiell’ e acc’. La degustazione del re della tavola monteleonese sarà accompagnata dal vino e dalla musicadi Toto Toralbo e Lina Janara.L’evento gastronomico è organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la locale associazione turistica “Pro Loco Monteleone”. La sagra si svolge nell’incantevole scenario di Piazza Municipio. L’obelisco del ‘500, il murale in onore delle rivoltose, i portali in pietra, il Monumento ai Caduti del 1926 fanno da cornice all’evento e pongono in evidenza la bravura secolare dei maestri scalpellini di Monteleone.Dal belvedere della villa comunale si potranno ammirare le ombre non lontane del Sannio, dell'Appennino Abruzzese, delle Montagne del Matese, del Subappennino Dauno e il paesaggio collinare dell'Alta Irpinia. E’ possibile ossigenarsi, rigenerarsi e rinfrescarsi, percorrendo solo qualche chilometro, nell’area picnic di Bosco Selvamala, la selva dove fu promulgata nel lontano 1142 da Ruggero II il normanno, la prima costituzione scritta che ha regolato la vita del Mezzogiorno d’Italia per ben sette secoli.La sagra del caciocavallo è anche l’occasione per scoprire un luogo ancora, immeritatamente, poco visitato. La sagra del caciocavallo è un evento gastronomico che non può mancare nell'agenda dei buongustai.Amici del gusto non perdete l’occasione per visitare il paese ed assaggiare i prodotti tipici locali.L’attesa è finalmente finita dopo due anni di stop forzato.