Gessyca Baldassa (presidentessa Jam's Bike): «Ho dormito poche ore, ma ora siamo pronti. Mancano solo le ultime batture. È la quarta volta ma è come se fosse ancora la prima. Le emozioni sono sempre quelle del primo giorno. È una grande emozione vedere questo duplice appuntamento qui in Friuli. Quest’anno abbiamo tanti ragazzi che investono ore del loro tempo libero in uno sport in cui credono».
Elena Lizzi (europarlamentare): «Un caro abbraccio alla Jam’s Bike e all’ASD Romano Scotti che ho avuto l’onore di conoscere tre anni fa e alle amministrazioni locali che stanno credendo in questo progetto. Ho la fortuna di abitare non lontano dal luogo degli allenamenti della Jam’s Bike, vedo i ragazzi con la passione che li muove e che porta a vere e proprie imprese. Se da un lato l’aggregazione che nasce dall’attività sportiva è già di per sé un valore fondamentale, ad essa si aggiunge quello delle barriere da infrangersi, quelle barriere che per i disabili pochi decenni fa erano insormontabili. Seguo da vicino la strategia europea per la disabilità per il 2030 e cerco di dare strumenti. Quindi sono qui per poter osservare da vicino una manifestazione speciale. Il luogo scelto è meraviglioso, di portanza e rilevanza mondiale, che si presta a divenire teatro di un’appassionante attività agonistica».
Marco Zontone (vice sindaco Buja): «Un giorno con il mio amico Flavio Milan, nel 2005, siamo andati a fare una passeggiata per boschi e avevamo idea di fondare una squadra e le nostre signore hanno consigliato di utilizzare le iniziali dei nomi dei nostri bambini. E
oggi siamo la squadra di ciclocross più numerosa. È lunga e dura, ma insieme ce la facciamo alla grande. Siamo orgogliosi della crescita graduale, con gli alberghi tutti pieni dalla Carnia a San Daniele. Grazie ai comuni che ci hanno creduto e a Fausto Scotti, che rinnova la fiducia. Grazie alle società amiche, al presidente della DP 66 Michele Bevilacqua che era con noi a battere i picchetti. Siamo in rampa di lancio, non vi deluderemo».
Leonardo Barberio (Consigliere regionale FVG): «Quella della Jam’s Bike è un fiore all’occhiello delle nostre manifestazioni ed è una meraviglia svolgerla qui al Forte di Osoppo. Pensavo di aver visto quasi tutto il Friuli, ma ogni volta scopro angoli nuovi. Grazie a voi organizzatori per dare così tanti stimoli per noi amministratori locali. Sono sicuro che i tanti ospiti saranno felici dell’accoglienza».
Stefano Bandolin (FCI FVG): «Un caro saluto a tutti e alla Jam’s Bike. Abbiamo tre titoli italiani all’attivo in questo 2022. Come Friuli siamo solo il 4% della FCI, ma le suoniamo a tanti colossi. I nostri ragazzi oltre essere grande atleti sono anche delle belle persone, non solo dal punto di vista sportivo. Non a caso come comitato regionale abbiamo deciso di premiare Roby Ursella come direttore sportivo dell’anno 2022. La FCI è stata la prima federazione a non fare differenze tra il mondo dei normodotati e il paraciclismo. Per noi sono semplicemente atleti. Per questo è fondamentale inserire questo evento nella cornice ordinaria del Giro d’Italia Ciclocross, per il quale ringrazio di cuore l’amico Fausto Scotti».
Luigino Bottoni (sindaco di Osoppo e presidente della comunità Collinare): «Un grazie speciale a tutta la squadra amministrativa del comune di Osoppo per l’impegno grande, sconfinato come quello della Jam’s Bike. Siamo onoratissimi di avere nuovamente qui ad Osoppo il Campionato Paralimpico e la tappa del GIC. Se è andata bene con il diluvio universale è la dimostrazione che Osoppo piace e a noi piace ricevervi. Oltre a essere un’occasione prettamente agonistica, è anche turistica e culturale. Per noi far conoscere il territorio, la regione e i nostri prodotti agli ospiti da tutta Italia è un veicolo di promozione speciale. Cerchiamo di stimolare il turismo nei luoghi che ci piacciono, è uno sforzo non da poco per un paese di appena 3000 abitanti, ma c’è tanto volontariato e la regione autonoma Friulia Venezia Giulia ci è molto vicina. Buon divertimento a tutti!».
Roberto Revelant (sindaco Gemona): «Grazie per aver voluto questo impegno qui nel nostro territorio. Per i ragazzi molto spesso ci sono degli ispiratori, ma per voi averne più d’uno sulla porta di casa. Da parte mia e di Sportland sottolineo la collaborazione tra enti per il successo di queste iniziative, che per l’impegno e i costi da sostenere hanno importanti ricadute sul territorio, puntando sempre più a obiettivi ambiziosi. Noi nella bici ci crediamo veramente, per lo sport, per la vita sana e per lo sviluppo del territorio».
Silvano Pilosio (Assessore sport comune di San Daniele): «La sinergia tra comuni aiuta molto in questi eventi, che aiutano tanto il territorio a crescere. Dopo tanta passione e dedizione per i ragazzi bisogna ringraziare chi ha la perseveranza e il sacrificio delle famiglie. Lo sport insegna cosa è il sacrificio, è una lezione di vita».