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Sindacale

03/11/2022

Fenauil
Galasso, Stilmarmo, modello da seguiore

di Umberto Mastromartino

Juri Galasso (FenealUil Foggia): “Stilmarmo modello da seguire in tutto il comparto costruzioni”

 

“Provare a estendere la buona prassi implementata da “Stilmarmo” a tutte le aziende del comparto edile di Capitanata”. La suggestiva e ambiziosa proposta porta la firma di Juri Galasso, Segretario Generale Territoriale FenealUil Foggia, che elogiando e individuando come punto di riferimento, quanto fatto dall’azienda apricenese del settore lapideo, pone le premesse per una riflessione di sistema. Nel dettaglio, “Stilmarmo” di Apricena e l’altra società pugliese, “Nar.Marmi”, appartenente allo stesso gruppo, con l’operazione “The Stilmarmo loves its Employees”, ha attivato un bonus acquisti pari a 600 euro per ciascuno dei propri dipendenti: un sostegno economico sia per fare la spesa che per il rifornimento carburante.

“Si tratta di un’operazione che ha una portata enorme perché non rappresenta soltanto un’efficace risposta immediata al carovita, all’aumento esponenziale di bollette di luce e gas e all’inflazione che, ormai supera il 12% ma anche perché costituisce un’azione concreta a supporto di lavoratori e famiglie in quanto consumatori e, come sappiamo, la ripresa dei consumi è uno dei fattori più importanti per il rilancio dell’economia di un territorio”, afferma Galasso che prosegue: “Questa lodevole iniziativa avviene in fase congiunturale particolarmente importante per il settore lapideo in quanto siamo alla vigilia del rinnovo del contratto nazionale”.

“La nostra idea – conclude il Segretario Generale della FenealUIL Foggia – è quella di avviare un confronto con la controparte datoriale per cercare di estendere questo modello a tutte le aziende del comparto delle costruzioni di Capitanata provando anche a istituzionalizzare e a rendere strutturali questo tipo di interventi attraverso il CCNL nazionale e il successivo contratto provinciale. “Stilmarmo”, già all’avanguardia per altre importanti azioni intraprese nel recente passato, ha dimostrato che si possono coniugare, innovazione, sviluppo e tutela dei livelli occupazionali. Ora, partendo da questa esperienza, è giusto a nostro avviso provare a ragionare su scala territoriale e provinciale”.

 


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