Foggia condannata all'agonia, grazie governo Meloni!
Il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha deciso che Foggia dovrà convivere per altri 6 mesi con gli errori, la sciatteria amministrativa e l'inadeguatezza della Commissione Straordinaria.
Una decisione politica, come lo è stata quella dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
Non che mancassero le opacità, le zone grigie, le frequentazioni ambigue - soprattutto da parte di esponenti di Fratelli d'Italia - o gli episodi molto sospetti che hanno portato agli arresti e alla richiesta di rinvio a giudizio per l'ex Sindaco Landella ed esponenti del centrodestra con le accuse di peculato, corruzione e tentata concussione.
La norma, però, è chiara: sia lo scioglimento che la concessione della proroga sono precise scelte politiche e non "freddi" atti burocratici.
Dopo aver provocato il Commissariamento per mafia, il centrodestra "regala" ai Foggiani altri 6 mesi di agonia con quegli stessi Commissari che hanno fallito su tutti i fronti, come i cittadini sanno benissimo.
Dopo circa 15 mesi di nulla, Giorgia Meloni e i suoi Ministri invece di restituire ai Foggiani il diritto ad eleggere i propri amministratori concedono ai Commissari i tempi supplementari necessari per fare altri danni.
Dopo aver letteralmente distrutto Foggia con l'amministrazione Landella, Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia danno ad un'inutile gestione commissariale altri 6 mesi di "recupero".
Andremo al voto ad ottobre del 2023. Fino ad allora, possiamo scommetterci, non un solo problema sarà risolto e non una sola emergenza sarà affrontata seriamente.
Grazie presidente Meloni. Grazie governo. Grazie centrodestra.
I cittadini, sappiatelo, avranno buona memoria quando finalmente anche a Foggia ritornerà la democrazia.
Solo così "la pacchia" sarà finita per davvero.