Politica
17/04/2023
di Umberto Mastromartino
Esposto - Piazza "parcheggio Zurretti", Piazza G. Panunzio - Foggia Alla Commissione straordinaria di Foggia Pref. Cardellicchio; Al Segretario Generale del Comune di Foggia; Protocollo generale; epc Prefetto della Città di Foggia. Egregio Prefetto Cardellicchio, Le scrivo – formulando ufficialmente la richiesta anticipata a mezzo stampa nei giorni scorsi – in ordine alla vicenda inerente il presente ed il futuro dell'area che ospita il parcheggio interrato "Zuretti", Piazza Giovanni Panunzio illegittimamente sottratta alla libera fruizione dei cittadini da recinzioni abusive. Una vicenda complessa, "esplosa" dopo le numerose proteste avanzate dai cittadini rispetto al "presidio" della piazza esercitato dalla ditta affidataria del servizio di gestione del parcheggio. Da tempo, ormai, la piazza sovrastante il parcheggio è sostanzialmente inibita alla libera fruizione della cittadinanza. E lo è attraverso modalità poco chiare, rispetto alle quali ho formulato per ben due volte una richiesta di accesso agli atti ad Ataf SpA ed al Servizio Urbanistica del Comune di Foggia, ottenendo tuttavia un duplice diniego e perfino una velata minaccia di intraprendere nei miei confronti un'azione legale per "lite temeraria". Sorvolo su questo modo di fare dal sapore quasi intimidatorio, probabilmente finalizzato – inutilmente – ad impedire che vengano poste domande che considero del tutto legittime. Ad Ataf SpA ho infatti chiesto di poter visionare l'offerta tecnica presentata dalla ditta "H24 Autorimessa", risultata determinante ai fini dell'aggiudicazione del servizio di gestione del parcheggio, in modo da capire quali siano gli interventi previsti sulla piazza per migliorarne la fruizione (così come previsto dagli atti di gara) ed i loro tempi di realizzazione, in ossequio agli inderogabili impegni contrattuali assunti. Ma per ben due volte l'azienda, nella persona della dottoressa Stefania Piarullo, ha respinto la mia richiesta. Dapprima invocando la violazione di un non meglio precisato "segreto commerciale" determinato dalla consultazione dell'offerta tecnica e, da ultimo, sostenendo una sostanziale illegittimità della mia richiesta, che ritengo possa ravvisare un vero e proprio un abuso di potere trattandosi di un diniego espresso da una società - a totale capitale pubblico - ATAF Spa partecipata al 100% dal Comune di foggia e pertanto soggetta la cosiddetto controllo analogo dell'Ente proprietario. Entrambe tesi a mio avviso prive di fondamento. In particolare, la seconda motivazione espressa non trova alcun riscontro giuridico, essendo la mia richiesta di accesso agli atti un accesso civico ad un atto di una Pubblica Amministrazione. Ed Ataf SpA è per l'appunto un soggetto sottoposto al "controllo analogo" di una Pubblica Amministrazione, dal momento che il Comune di Foggia è proprietario al 100% delle sue quote. Occorre poi rimarcare come l'offerta tecnica che ho chiesto di poter visionare non è un documento che può essere secretato, essendo parte integrante della concessione stessa. A questo proposito, peraltro, ritengo opportuno censurare il fatto che l'offerta tecnica, che la dottoressa Piarullo sostiene essere allegata al contratto pubblicato nella sezione "Traspare" di Ataf SpA, in realtà non sia affatto "on line", dunque non può essere consultabile. Con la presente – a cui allego per opportuna conoscenza il precedente carteggio intercorso con gli uffici di Ataf SpA, dell'Area Tecnica e del Servizio Urbanistica del Comune di Foggia – sono dunque a chiederLe di intervenire, chiarendo i tanti punti opachi di una situazione che sta generando preoccupazione nella nostra comunità. La mia richiesta è quella di sapere quali siano le opere che la ditta aggiudicataria della concessione del parcheggio "Zuretti" si è impegnata a realizzare sulla piazza che da mesi è recintata ed interdetta alla libera fruizione della cittadinanza, tenendo anche conto dell'attuale totale assenza di una cartellonistica che descriva l'oggetto dei lavori previsti, il loro direttore ed i tempi di inizio e conclusione, in palese violazione delle norme in materia. Ritengo un atto di trasparenza far conoscere alla Città la natura degli interventi migliorativi finalizzati a favorire la fruizione di quella piazza – che, giova ricordarlo, il Piano Regolatore Generale stabilisce essere pubblica e non "di pertinenza esclusiva del parcheggio" – sulla base dei quali la ditta "H24 Autorimessa" si è aggiudicata il servizio, essendo i criteri di valutazione applicati relativi alla presenza di interventi per "il miglioramento della funzionalità, godibilità/confort e sicurezza nella fruizione dell'area a verde pubblico in superficie, con particolare riferimento alle utenze deboli", come si evince chiaramente dagli atti di gara. E' bene ricordare che proprio in ragione dell'offerta tecnica e delle migliorie proposte che la la ditta "H24 Autorimessa" si è vista aggiudicare la concessione. È inoltre importante conoscere il motivo per il quale all'Area Tecnica del Comune – come comunicatomi in risposta alla mia richiesta di accesso agli atti – non sia stato richiesto alcun permesso per realizzare le opere che sono un preciso ed inderogabile impegno contrattuale della ditta. È invece incomprensibile la tesi espressa dalla dirigente Concetta Zuccarino per respingere la mia richiesta di accesso agli atti avanzata al Servizio Urbanistica. Secondo la dirigente, infatti, non sarei stato in possesso di un "interesse diretto concreto e attuale", essendo quest'ultimo condizione fondamentale per avere accesso agli atti relativi alle "pratiche edilizie". Nel caso di specie, tuttavia, non si sta discutendo di un bene privato che abbia ricevuto un permesso, ma di un bene pubblico ceduto in concessione da una società partecipata totalmente dal Comune, qual è appunto Ataf SpA. In altri termini è il Comune, attraverso Ataf SpA, ad aver concesso un bene pubblico ad un privato. E va da sé che per sapere in che modo e con quali impegni questo sia avvenuto non è necessario essere in possesso di un "interesse diretto concreto e attuale". Confidando nella Sua puntuale attenzione e nella certezza di un Suo interessamento diretto che sgombri il campo da equivoci e opacità, resto in attesa di riscontro, cogliendo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti e miei auguri di buon lavoro.