Politica
06/09/2023
di Umberto Mastromartino
MAINIERO: "DA PARTITO DEMOCRATICO E MOVIMENTO CINQUE SOLO UN MODESTO
RITORNO ALL'ERA MONGELLI"
Anche il Partito Democratico ed il Movimento Cinque Stelle, dopo un
lunghissimo "travaglio", finalmente hanno scelto. Il loro candidato
sindaco è Maria Aida Episcopo, attuale Provveditore agli Studi di Foggia.
Ovviamente Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle - oggi
serenamente e strettamente alleati - la stanno presentando come
un'assoluta e straordinaria novità.
In realtà le cose stanno in modo decisamente diverso.
Maria Aida Episcopo non è una marziana sbarcata a Foggia l'altro ieri,
ma una vecchia conoscenza delle Amministrazioni comunali.
È già stata nella "stanza dei bottoni". Precisamente con il sindaco
Gianni Mongelli, di cui è stata assessore.
Nulla di personale nei suoi confronti, ovviamente. Però è bene riportare
i fatti alla loro corretta dimensione ed evitare descrizioni mirabolanti
e strabilianti.
Da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle non c'è alcuna
innovativa e rivoluzionaria proposta per il futuro di Foggia.
C'è solo, molto più modestamente, la riproposizione dell'ex assessore di
un'esperienza amministrativa nel corso della quale i Foggiani hanno
visto il predissesto finanziario del Comune, la nostra città
completamente sommersa dall'immondizia, il fallimento dell'azienda
Amica, l'arrivo di Amiu, le assunzioni di personaggi legati - loro sì -
alle "batterie" mafiose nell'allora azienda speciale di raccolta dei
rifiuti, quando a governarla era il Partito Democratico. Un'esperienza
amministrativa in cui chi governava decise di non aderire alla Stazione
Unica Appaltante, istituita presso la Prefettura, continuando a gestire
internamente al Comune le gare d'appalto ed ottenendo così uno stupendo
risultato: l'arresto di un Consigliere comunale di quella maggioranza e
di un dirigente, condannati in via definitiva. Giusto per fare qualche
esempio.
Naturalmente con lei ci confronteremo sulle idee, sui progetti e sui
programmi. Siamo ansiosi di farlo, avendo chiarissima la visione della
città che vogliamo. E che sappiamo benissimo come costruire.
Tuttavia è doveroso che i cittadini sappiano che il candidato del
Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle ha già amministrato.
Quindi ha già avuto modo di dimostrare le proprie (presunte) capacità.
Con Episcopo, dunque, si realizzerebbe soltanto il recupero di un
lontano e per niente stupefacente passato.
Un lontano passato che non ci pare i Foggiani ricordino con particolare
nostalgia.
Per rinascere davvero Foggia ha bisogno di altro. Molto altro.
Ciliberti, Mongelli, Landella sono i sindaci che hanno condotto la città
nel misero stato in cui si trova adesso. E di cui ogni cittadino, avendo
pienamente ragione, si lamenta e si vergogna.
L'unica possibilità di riscatto reale è cambiare tutto. Stavolta sul
serio. Avendo il coraggio di superare la rassegnazione. Guardando
avanti, non indietro. E realizzando un'altra Foggia. Perché i "frutti"
(pessimi) del lavoro di chi ci ha già amministrato purtroppo li
conosciamo benissimo.