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Sport Calcio Foggia 1920

06/02/2016

Un Foggia operaio espugna Melfi. Agnelli autore del goal vittoria, ma i padroni di casa non demeritano.
Cristian Agnelli

di Umberto della Martora

E’ un Foggia col “fiatone”, quello visto a Melfi, che non entusiasma sul piano del gioco,ma porta a casa i 3 punti stringendo i denti . Con oltre 1500 tifosi al seguito, i Satanelli disputano un buon primo tempo, nobilitato dal goal-partita del suo capitano Agnelli, che si fa così perdonare il calcio di rigore non realizzato nel turno precedente contro il Benevento. De Zerbi rinuncia ancora al bomber Iemmello , dando spazio in avanti alla “banda bassotti”Chiricò, Sarno ed Arcidiacono, quest’ultimo al debutto con la nuova maglia. Ugolotti, ex della gara, si affida ad un prudente 4-4-2, per arginare le folate offensive degli avversari. Sono i rossoneri a fare la gara, decisa al 18’ dalla rete di Agnelli, che, da opportunista, trasforma a pochi passi dal portiere Santurro un preciso assist di Arcidiacono. Quarta rete in campionato del centrocampista , che spinge così i suoi all’assalto dell’undicesimo risultato utile consecutivo. Dopo l'intervallo, però, cambia lo spartito: il Melfi dell’espulso Ugolotti, passa al 4-3-3 col giovane Zane al posto di Canotto ed è il Foggia, ora, a soffrire il pressing dei lucani. La difesa dauna, però, è solida ( solo 5 reti incassate in trasferta) e De Zerbi, tra l’altro,provvede a rafforzare il reparto, mandando in campo Lanzaro per il positivo, ma stanco Arcidiacono. Nel finale gli attacchi melfitani sono continui, ma Narciso e compagni fanno buona guardia e, pur soffrendo, portano a casa una vittoria che regala, in attesa di Matera – Casertana, il primo posto per almeno 24 ore.


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