Notizie dalla Provincia
28/03/2024
di Umberto Mastromartino
PREMIATO IL PROGRAMMA SPERIMENTALE DEL COMUNE DI SAN SEVERO “PER LA PROMOZIONE DELL’INCLUSIONE SOCIALE E IL CONTRASTO ALLE POVERTÀ EDUCATIVE”. E’ TRA LE BUONE PRATICHE SOCIALI DELLA REGIONE PUGLIA.
Con l’Atto Dirigenziale N. 00129 del 23/02/2024 la Regione Puglia ha approvato l’elenco delle “Buone Pratiche Sociali” avviate nei singoli territori. Tra queste è stato annoverato il “Modello San Severo” sulla promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alle povertà educative. A seguito di tale esame la Regione Puglia, in collaborazione con Anci Puglia, hanno organizzato il 1° Festival Regionale delle Buone Pratiche del Welfare Locale, che si è tenuto ieri presso la Fiera del Levante. Durante il Festival l’Assessore alle Politiche Sociali Simona Venditti è stata chiamata a raccontare le buone pratiche sociali del Comune di San Severo.
Il racconto ha ripercorso le diverse tappe della genesi delle diverse misure ed, in particolare, le fasi che hanno contribuito a costruire il Patto Educativo di Comunità, realizzato grazie alla fattiva collaborazione tra diversi Enti e realtà: Comune, Istituti scolastici, Enti del Terzo Settore, privato sociale e famiglie. La narrazione ha focalizzato l’attenzione su come le misure in questione siano partite con il valorizzare le realtà educative esistenti (associazioni che si occupano di minori ed adolescenti, associazioni e società sportive, nonché realtà cultuali) e nel contempo abbiano consentito di accorciare le distanze tra le Agenzie educative, formali ed informali, del Territorio al fine di consentire la focalizzazione degli obiettivi da imprimere al percorso educativo e condividere i modelli da adottare con i ragazzi.
Nel caso del Comune di San Severo, la Regione Puglia ha inteso premiare non solo le misure messe in campo ma la strategia di inclusione che è stata adottata: gli incubatori sociali sono rivolti alle realtà educative del terzo settore e del privato sociale (diversi dalle strutture socio-educative già accreditate al catalogo regionale o che gestiscono servizi autorizzati) a cui viene richiesto di nominare un “referente educativo” che diviene non solo punto di riferimento per il ragazzo, per la famiglia e per i rapporti con la Scuola ed a cui viene conferita la responsabilità di redigere, unitamente alla famiglia e la Scuola, un Progetto Educativo Individualizzato (c.d. P.E.I.) per ogni ragazzo iscritto, che viene monitorato trimestralmente; l’integrazione extra-scolastica negli incubatori educando i ragazzi alla diversità ed alla socializzazione eterogenea; i voucher sociali per la pratica sportiva adotta il medesimo modello, ogni realtà sportiva aderente nomina un “referente educativo” che svolge la stessa funzione che svolge negli incubatori, pertanto, si occupa di seguire il processo educativo del ragazzo, mantiene le relazioni con il ragazzo, la famiglia, la Scuola e con i Servizi Sociali e si occupa della predisposizione del P.E.I. e del suo monitoraggio; nello stesso solco, sebbene dotato di un modello operativo autonomo, si pone il percorso di avvicinamento alla musica che vede coinvolte le realtà associative già operanti e che hanno manifestato la volontà di aderire all’iniziativa.
Il monitoraggio dei servizi è garantita dalla presenza di equipe multidisciplinare dedicata all’area minori e famiglie, composta da personale interno dell’ente, che conta la presenza di una Assistente Sociale, una psicologa e una educatrice.
“Oggi se il Comune di San Severo – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio, l’Assessore alle Politiche Sociali Simona Venditti e il Presidente della I Commissione Consiliare Antonio Stornelli - ha ottenuto questo splendido riconoscimento lo dobbiamo alla sinergia e l’alleanza tra il Comune di San Severo, tramite l’Assessorato alle Politiche Sociali, le realtà associative che si occupano di minori ed adolescenti e delle realtà sportive a cui vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno ed alla voglia di fare sistema sui temi della povertà educative”.
San Severo, 28 marzo 2024
Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
dott. Michele Princigallo