Cronaca
19/02/2016
di Umberto Mastromartino
QUESTURA DI FOGGIA
FOGGIA – POLIZIA DI STATO SVENTA FURTO DI RAME E DENUNCIA UN CITTADINO STRANIERO, RECUPERANDO MEZZA TONNELLATA DI METALLO.
In data 17.02.2016, alle ore 21.15 circa, Agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti della Questura di Foggia, in servizio di controllo del territorio nella zona di v.le Fortore – rione Martucci – villaggio Artigiani, percorrevano la cosiddetta via del Mare, a quell’ora scarsamente trafficata e illuminata, quando, giunti all’altezza dello “Sporting club”, notavano il comportamento sospetto del conducente di un’autovettura proveniente dal senso opposto di marcia il quale, a circa 20 metri di distanza dalla volante, arrestava la marcia, scendeva dal veicolo e si dava alla fuga attraverso i campi, seguito da altro soggetto che sedeva sul lato passeggero. Gli agenti si mettevano immediatamente all’inseguimento appiedato dei due soggetti riuscendo a bloccarne uno mentre l’altro riusciva a far perdere le proprie tracce nell’oscurità.
L’autovettura dalla quale erano scesi i due soggetti era una Renault Megane Scenic con targa bulgara e privata dei sedili posteriori in modo da ricavare un capiente vano dove venivano rinvenuti cavi di rame per la conduzione elettrica del peso complessivo di circa 500 kg. oltre ad una tronchese e guanti. Poiché la persona fermata, sprovvista di documenti, non ne sapeva giustificare il possesso ed in considerazione del tentativo di fuga, la stessa veniva condotta in Questura per la sua identificazione a mezzo impronte digitali, a seguito della quale veniva identificata per: DRAGOI Robert, cittadino rumeno del 1979, in Italia senza fissa dimora, con precedenti di polizia e penali a suo carico.
Le ricerche nella zona, scarsamente illuminata, non consentivano al momento di accertare il luogo del furto né a chi i cavi erano stati sottratti.
Al termine delle formalità di rito il DRAGOI Robert è stato deferito all’A.G. in stato di libertà per il reato di ricettazione in concorso con altra persona rimasta ignota.
L’autovettura utilizzata per commettere il reato, i cavi di rame, la tronchese ed i guanti sono stati sottoposti a sequestro probatorio.
Foggia, 19 febbraio 2016