Sport Calcio Foggia 1920
20/02/2016
di Umberto della Martora
La partita che può valere una stagione, il derby che emoziona, non fa dormire, tiene in ansia i tifosi di Lecce e Foggia. Va in scena al Via del Mare una sfida stellare nella ventiseiesima giornata del Girone C di Lega Pro. Lecce-Foggia, derby pugliese d'altissima classifica, è la partita che tutti aspettano: sono stati venduti oltre 17mila biglietti, di cui almeno mille per gli ospiti, i Sud Sound System da una parte e Pio & Amedeo dall'altra hanno caricato l'attesa. Il tutto mentre squadre e tifosi sono consapevoli che c'è in gioco una parte importante di promozione.
I numeri di entrambe sono straordinari: il Lecce non perde dall'8 Novembre (2-1 a Catanzaro), il Foggia dal 14 dello stesso mese (0-2 in casa contro il Monopoli). I giallorossi nella tana dei lupi sono reduci da 7 vittorie consecutive e hanno perso soltanto all'esordio, contro la Fidelis Andria, ma da quando sulla panchina salentina c'è Braglia in casa è sempre arrivata l'intera posta. Il Foggia lontano dallo Zaccheria ha perso a Benevento a Pagani a inizio stagione, ma è in serie positiva da 8 partite consecutive e nelle ultime 4 ha sempre vinto. Numeri a confronto, che al fischio d'inizio avranno un peso relativo. Così come un peso relativo avrà il 4-0 dell'andata, quando il Foggia spiccò il volo verso un campionato di vertice mentre il Lecce toccava il punto di non ritorno della fallimentare gestione Asta.
I precedenti al Via del Mare sorridono ai salentini, che in 25 partite in casa hanno vinto 20 volte, pareggiato 3 e perso appena due incontri. In totale sono però 51 le partite giocate tra le due squadre: 16 vittorie rossonere, 10 pareggi e 29 affermazioni giallorosse. Nel 1993-1994 la partita si giocò addirittura in Serie A, e fu il trionfo del Foggia (0-2 a Lecce e 5-0 in casa). Il precedente colpo esterno del Foggia in Salento risale addirittura al 1959. Nella passata stagione fu il Lecce a sorridere, con il gol allo scadere di Doumbia, probabilmente titolare anche oggi.
Tutto questo, però, conterà meno quando le due squadre scenderanno in campo. E conterà la posta in gioco, una buona parte di promozione, i sogni, le speranze, le preghiere di due grandi piazze che si godono la sfida più bella
FONTE: tmw