Cultura
26/09/2024
di Umberto Mastromartino
La Filiera Culturale e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia: insieme per il Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo
L’ottavo Tavolo, essenziale per un confronto pubblico sul futuro del comparto, si terrà a Foggia il 2 ottobre alle 17,
nell’aula B del DISTUM, in Via Arpi 155.
La Filiera Culturale della Città di Foggia, movimento ideologico orizzontale composto da artisti, tecnici e maestranze, nato durante i blocchi pandemici del settore, organizza insieme al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia (DISTUM) l’ottavo Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo, presso l’aula B del dipartimento stesso, in Via Arpi 155 a Foggia, il 2 ottobre 2024 alle ore 17. La collaborazione del Distum dà seguito all’adesione dell’Ateneo foggiano agli obiettivi programmatici della Filiera Culturale, che ha visto, dal 2023, la presenza costante di delegati e docenti universitari ai tavoli permanenti.
La Filiera è nota in Italia per aver perseguito numerose azioni di dialogo pubblico sui temi, sulle criticità e su obiettivi culturali di interesse locale e nazionale. Ha diffuso due documenti collettivi importanti (nel 2021 e nel 2023) ed ha raggiunto, insieme al Comune di Foggia, un primo proposito innovativo con il Censimento delle persone con abilità professionali spendibili nel comparto della cultura e dello spettacolo, che comprende più di 114 possibili professioni differenti. Esempio e modello virtuoso.
Il temi del Tavolo del 2 ottobre sono esplicitati nel titolo dell’incontro, “Solitudine e Felicità", di cui riportiamo il sottotesto e la traccia che farà da guida ai vari interventi:
“Esistono molti tipi di solitudini (creativa, istituzionale, individuale…), ma anche diversi tipi di felicità (momentanea, interiore, sociale…). Da tempo ci interroghiamo sulla relazione che questi due fattori, apparentemente antitetici e distanti, possono avere con i processi artistici e culturali, in una società apparentemente coesa, multietnica ed individualista.
Ci sentiamo più soli o più felici nella nostra vita attuale? Nella nostra professione? Nel nostro essere creativi?
Ci interroghiamo anche sull’atto creativo e la sua essenza ispiratrice: quel complice scambio tra artista e fruitore alla base dei riti di ogni società, in ogni tempo e luogo.
Qual è il suo significato oggi? In una economia post-capitalista e liberista, che senso possiamo riconoscere all’atto artistico? Ne discuteremo insieme”.
La Filiera, nei suoi obiettivi ideologici, viene sostenuta non soltanto da operatori, ma anche appunto l'Università, l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio e diverse altre aggregazioni ed istituzioni culturali.
Il Tavolo del 2 ottobre vedrà gli interventi di:
Prof.ssa Daniela Dato (docente di Pedagogia generale e sociale e delegata del Rettore all’Orientamento), Prof. Nunzio Angiola (docente di Economia Aziendale), Michele Ferrara (ingegnere culturale / Orsara Jazz), Dott.ssa Maria Concetta Fioretti (giornalista e responsabile Terza Missione del Distum), Pino Casolaro (attore, regista), Prof.ssa Mariantonietta Fiore (docente di Economia e delegata del Rettore alle Relazioni Internazionali), Giuseppe Di Falco (produttore teatrale), Annachiara Biancardino (direttrice editoriale di Les Flâneurs Edizioni), Sergio Grillo (film maker), Marco Maffei (tecnico del suono, produttore).
Tutti gli operatori, la stampa, le istituzioni, la cittadinanza, la politica, la pubblica amministrazione e i sindacati sono invitati. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Sono disponibili degli slot per ulteriori interventi di amministratori, operatori, istituzioni e pubblico.
Per prenotarsi è consigliata una comunicazione telefonica ai numeri: 320 4552550 o 338 6423160.