LE DICHIARAZIONI DELLA CONFERENZA STAMPA
Paolo Colombo, giornalista di La7, insignito del Premio Adriano De Zan: «Il ciclismo mi piace per un libro ricevuto nel 1980 dai miei genitori, è li che è scoppiata la scintilla. Questa è la mia 37esima stagione da professionista, ho cominciato a scrivere nel 1988 che non avevo nemmeno 21 anni. Non ho ricevuto tanti premi nel ciclismo, ma di qualità. Nei primi anni trasmettevamo la mountain bike con Radio Monte Carlo e mi sentivo un po’ come Adriano De Zan».
Il ricordo di Adriano De Zan è vivo anche nel pensiero che gli tributa Davide Cassani, onorato questa sera con il Premio Fontanino: «Da bambino mio padre mi portò a vedere una corsa e mi innamorai delle due ruote, ma Adriano De Zan era il ciclismo. Il suo “gentili signori e signori buon pomeriggio” era l’incipit celebre che ci faceva subito sognare “chi andrà in fuga oggi?”. Lui scriveva quasi sempre una pagina introduttiva con una biro verde, era l’incipit delle sue trasmissioni e negli anni in cui ho iniziato l’esperienza in Rai, con l’onore di essere sua spalla, me le faceva leggere prima di ogni collegamento».
Assessore Franco Queirolo (San Colombano Certenoli): «Quella di oggi e domani è un’avventura che dopo quattro anni continua e continua bene. Dopo tanti sforzi per una piccola amministrazione come la nostra. Ringrazio tutte le autorità intervenite e in particolar Roberto Portunato e Fausto Scotti, che sono l’anima di questa manifestazione. Bisogna credere tanto nello sport, che è scuola di vita per i nostri ragazzi. Nella situazione di ora bisogna trovare risorse per sostenere lo sport, perché da soli facciamo tantissima fatica. Queste manifestazioni sul territorio, specialmente nell’entroterra valgono doppio».
Paolo Corsiglia (Camera di Commercio di Genova): «Il mondo del ciclismo ha molto a che fare con il tessuto commerciale, quindi questi due mondi devono essere strettamente legati. Lo ha capito molto bene il presidente della Lega Ciclismo, poiché il ciclismo porta un ritorno per le aziende del territorio. Come Camera di Commercio di Genova abbiamo visto lontano nel sostenere il Gran Premio Val Fontanabuona. Io non conoscevo il GP Valfontanabuona, ho colto subito la sfida, mi è piaciuta l’idea di scommettere sul ciclismo, che porta sul nostro territorio un’economia importante, perché le nostre attività ricettive hanno avuto numerose richieste di pernotto, sia nell’entroterra che nella costa (grazie anche al bel sole di questi giorni). Abbiamo dei territori bellissimi e ci fa piacere che la gente venga a conoscere il nostro territorio, qui si viene a fare turismo esperienziale, un’economia che ci consente di lasciare le persone ancorate a questo territorio».
Fausto Scotti, presidente ASD Romano Scotti: «Oltre i ringraziamenti è stata una giornata particolare, ho girato per il percorso e ho visto che il fiume si è calmato e immagino la paura che abbiate vissuto solo pochi giorni fa. Vi vedo sempre sul campo, bravi! Ci fa piacere perché così si è a contatto con le persone e ognuno di loro porta una parola di conforto o di consiglio. Il percorso è spettacolare e tecnico, bisognerà stare molto attenti e le curve sono esigenti. Gli ostacoli saranno nel campo sportivo per il grande spettacolo dedicato al pubblico».
Roberto Portunato, presidente Velo Val Fontanabuona: «Per quanto uno sia bravo nell’organizzare eventi, se no c’è il supporto delle istituzioni si fa poca strada. La regione, il comune questi eventi devono aiutarli, sennò noi organizzatori facciamo molta difficoltà. Fino a lunedì scorso c’era ancora allerta meteo arancione, abbiamo fatto davvero le corse contro il tempo. Ci sarà sicuramente meno grip dello scorso anno e quindi grande spettacolo».
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