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21/12/2024
di Umberto Mastromartino
COMUNICATO STAMPA
La Polizia di Stato di Foggia, a seguito dell’incontro di calcio “Calcio Foggia 1920 - Juventus Next Gen”, gara valevole per il campionato nazionale di serie “C” girone “C”, disputatosi in data 10.11.2024, avviava un’attività d’indagine volta all’identificazione di un soggetto che minacciava e aggrediva due collaboratori della società di stewarding.
In particolare, durante la gara, un pallone da gioco finiva sugli spalti e veniva indebitamente raccolto e trattenuto da un bambino. Il padre, piuttosto che invitare il figlio a restituire quanto dovuto, lo difendeva e al fine di assicurarsene il possesso, inveiva e colpiva gli steward facendoli desistere dalla loro legittima azione.
Il soggetto, compiutamente identificato dal personale DIGOS della locale Questura, veniva deferito all’A.G. e nei confronti dello stesso il Questore di Foggia emetteva il provvedimento di DASPO per la durata di anni 5, con conseguente obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altrettanti anni 5.
Inoltre, in costanza dell’incontro “Calcio Foggia 1920 - F.C. Taranto 1927” disputatosi il 04.10.2024 un altro tifoso foggiano, già destinatario del provvedimento di DASPO della durata di anni 2, veniva riconosciuto dai poliziotti presso l’impianto sportivo “P. Zaccheria”.
Pertanto, il soggetto veniva deferito all’A.G. e nei suoi confronti veniva emesso l’aggravamento del provvedimento con cui il Questore di Foggia aumentava ad anni 3 il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, con contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Infine, l’emissione di un terzo provvedimento di DASPO è in fase di valutazione nei confronti di un giovanissimo tifoso che, in occasione dell’incontro “Calcio Foggia 1920 - S.S. Giugliano Calcio 1928”, accendeva e lanciava n. 3 petardi dal forte potenziale deflagrante.
Va precisato che i procedimenti pendono nella fase delle indagini preliminari e che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Sul punto il Questore: “al fine di formare cittadini, rispettosi dei principi di legalità che sono alla base di una società civile, sarebbe auspicabile che i giovani non avessero ad esempio comportamenti fuorvianti e del tutto in contrasto con tali valori, al fine di evitare che possano intraprendere, anche inconsapevolmente, percorsi fondati sull’illegalità.
Per il conseguimento di tale obiettivo, è importante in primis l’educazione dei genitori nel contesto familiare, che prosegue nelle scuole grazie all’importante supporto delle Istituzioni scolastiche con le quali la Polizia di Stato intraprende costantemente iniziative ed incontri con gli studenti per trasmettere loro i fondamentali principi di legalità”.
Foggia, 21 dicembre 2024