Sport Calcio Foggia 1920
14/03/2016
di Umberto della Martora
MICALE: sul primo goal (tiro quasi imparabile)salta fuori tempo; sul secondo rimane inginocchiato al centro della porta, mentre il terzo gli passa sottola pancia. Spaesato. VOTO: 4
ANGELO: spinge come e quando gli è possibile. Il goal di Arcidiacono nasce da un suo inserimento in attacco con conseguente cross, spizzato di testa da Iemmello. Uno dei pochi positivi. VOTO: 6,5
LOIACONO: spesso in affanno, non è da lui. VOTO: 5
GIGLIOTTI: cerca di tamponare come può , anche su errori dei compagni che non gli danno certo una mano. Alla fine è costretto ad arrendersi. VOTO: 5,5
AGNELLI: anche il capitano non è nel suo momento migliore. Sbaglia tanto e spesso corre a vuoto. VOTO: 5,5
QUINTO: dovrebbe dare i tempi giusti ai compagni, ma non ne azzecca una. Perde palloni, contrasti e sbaglia tantissimi passaggi , anche elementari. Sostituito giustamente . VOTO: 4 Dal 9’ s.t. ARCIDIACONO: inserito da De Zerbi per dare maggiore spinta, segna anche il goal (inutile) del 2-2. Volenteroso. VOTO: 6
GERBO: si sacrifica tanto, a volte perde lucidità, ma solo perché corre per due. Generoso. VOTO: 6
IEMMELLO: oltre alla rete dell’illusorio 1-1, rientra molto anche in copertura, in particolare sui calci da fermo come difensore aggiunto. VOTO: 6,5
SARNO: non è tra i peggiori, ma è arrivato il tempo di capire che al calcio si gioca in 11, non da soli. Così vanifica le sue grandi doti tecniche. Testardo. VOTO: 5,5
CHIRICO’: forse è davvero uomo da gara in corso. A Messina, infatti, gioca dall’inizio e non ricordiamo una sola azione in cui si riveli decisivo. VOTO: 5 Dal 26’ s.t. FLORIANO: s.v.
DE ZERBI: inutile girarci attorno; la squadra sembra essergli sfuggita di mano e lui stesso è sicuramente in confusione. Per il bene suo ( e del Foggia) gli auguriamo un’immediata svolta positiva, ma, sincerità per sincerità, le premesse non ci sembrano al momento incoraggianti. VOTO: 5
DI BARI: la difesa a spada tratta del tecnico da parte del D.S. rossonero ci può anche stare. Anche per lui, però, urge un momento di grande riflessione: vietato deludere troppo una proprietà seria come quella rossonera, che ha pesantemente investito ( circa 6 milioni di euro) in un campionato di vertice ed ha sempre fornito ampio supporto a staff tecnico e calciatori. Non diamo un voto al bravo Beppe che in tanti anni ha sempre fornito ampie garanzie di competenza e serietà. Ora , però, è il momento di fare la voce grossa perché, con 8 gare ancora in calendario, è giusto terminare la stagione tirando fuori gli artigli.