Sport Calcio Foggia 1920
24/04/2016
di Umberto della Martora
Era una partita da vincere per i rossoneri, quella contro i lupi della Sila. 3 punti che avrebbero fatto sentire il fiato sul collo agli stregoni beneventani, che ora vedono spalancarsi la porta di accesso alla cadetteria. Una gara gettata alle ortiche, quella disputata dai “Dezerbiani” , non certo l’unica di questa stagione. Pur infatti incantando quasi sempre sul piano della manovra, troppo spesso i Satanelli sono venuti meno sul piano della praticità, specchiandosi nella propria bellezza, facendo venir meno quel cinismo tante volte utile ad aver ragione dell’avversario, anche nelle giornate meno favorevoli. Per non parlare poi dei rigori sciupati, con palloni depositati tra le braccia di portieri in giornata sì,piuttosto che in fondo al sacco. Situazioni , queste, viste e riviste nel corso della stagione , ripetute pari pari al Marulla di Cosenza, dove il Foggia, pur mettendo sotto i padroni di casa sul piano del possesso palla, è andato in svantaggio nei secondi 45’, con un “generoso” rigore elargito ai silani e trasformato dal neo entrato La Mantia. Solo 4’ minuti dopo, però, la possibilità di rimettere in pari il risultato, con un altro rigore, questa volta a favore, guadagnato da Angelo,infortunatosi poi nell’azione. L’uno a uno,però, sfuma, perché il bomber Iemmello, invece di incrementare il proprio bottino di reti, dà la possibilità a Perina di salvare il risultato e guadagnare la palma di migliore in campo. Continua,infatti, lo show del numero 1 calabrese che contiene con altri splendidi interventi il forcing finale dei foggiani, regalando 3 punti preziosi ai rossoblù che continuano a coltivare il sogno play-off. Per Agnelli e compagni un brusco risveglio dopo la striscia positiva di 5 vittorie consecutive ed una lezione da memorizzare in vista degli spareggi-promozione.