Cultura
19/05/2016
di Umberto della Martora
Il Centro Studi Territoriale, Simposio Culturale, di Poggio Imperiale, nel Bicentenario dell’indipendenza amministrativa del Comune di Poggio Imperiale (1816 – 2016) e per il ventennale della dipartita di Mons. Giovanni Giuliani jr. (don Nannino), presenta la terza conferenza – evento del II anno di studio 2016: “I Beni Culturali: ricchezze da cautelare”. L’evento gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale, Edizioni del Poggio, AVIS Poggio Imperiale e del Club per l’UNESCO di San Severo: porterà i saluti il presidente dott. Michele Princigallo. L’appuntamento è per giovedì 26 maggio 2016 con inizio alle ore 18,30 presso la sala multifunzionale (ex palestra) in via Oberdan a Poggio Imperiale.
Il programma prevede: i saluti del Sindaco di Poggio Imperiale, dr. Alfonso D’Aloiso. Relazioneranno: Antonietta Zangardi, Antonio Giacò, Rossella Gravina, Giuseppe Izzo, Stefania Cristino, Giusy Di Summa, Nicla Simeone, Titta Romano, Angela Chenet, Mara Romano, Luigi Cuccitto, Vincenzo Luigini, Luciana Bove, Maria Pia Abbatantuoni. Su: Palmira e Khaled Al Assad, l’UNESCO e i Beni Culturali Italiani, il nostro territorio e le tradizioni consolidate, chiese San Placido e Sacro Cuore, il Santuario di San Nazario, il busto del Principe Placido Imperiale, i parroci nativi di Poggio Imperiale: Don Giovanni Giuliani sn. E Don Giovanni Giuliani jr (don Nannino). La serata sarà allietata dall’esibizione canora di Stefania Cristino accompagnata da: Primiano Schiavone, Gino Maselli, Dino Vitale, Luigi Maselli. Hanno collaborato all’organizzazione dell’evento: Antonio Giacò, Peppino Tozzi, Nazario Mozzarella.
Il “Centro Studi Territoriale, Simposio culturale” è composto da giovani “terranovesi” che, da oltre un anno, ha già organizzato una serie di iniziative culturali e un potenziale programma di sviluppo di tutto rilievo. Obiettivo del Centro Studi è conoscere e proteggere le tradizioni storiche e culturali del territorio terranovese, pugliese, nazionale e internazionale, stimolando le nuove generazioni e promuovendo lo studio, la conoscenza e il sapere.