Cultura
26/05/2016
di Umberto Mastromartino
UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA’…IL MONUMENTO ALLE VITTIME DEI BOMBARDAMENTI DEL 43^
“La nostra generazione non ha vissuto i bombardamenti ma ha raccolto il testimone da chi ci ha preceduto e che ha vissuto in prima persona gli eventi; per noi forse è difficile continuare a raccontare a chi verrà dopo di noi: non è facile parlare di quello che non si è visto “
...Potrei racchiuere in queste semplici parole cio' che ha fatto nascere, in un gruppo di semplici cittadini, profonamente legati alla loro terra e alla sua storia, con in testa il dr. Alberto Mngano, l’idea del monumento a ricordo delle vittime dei bombardamenti del 43 e la costituzione, nel 2012, di un apposito Comitato, che volle provare a realizzare qualcosa di più o meno importante per far si che la memoria non si perdesse nell’oblio e le nuove e future generazioni potessero ricordare e tramandare, a loro volta, la “storia” di una immane sofferenza che la nostra e loro città patì in quella calda estate del 43^
E Il grande giorno è finalmente arrivato. Il 26 Maggio, presso la Pinacoteca 900, è stato ufficialmente presentato il bozzetto del “Monumento alle vittime dei bombardamenti del 43’ a Foggia”. E giorno più significativo non poteva esserci: a poche ore da quel 28 Maggio che segno’ l’inizio della tragedia di Foggia con i primi bombardamenti e le prime vittime, e che quest’anno, per la prima volta verrà celebrato in grande stile con un suggestivo spettacolo teatrale che la sera del 28 maggio si terrà al Giordano e fortemente voluto al comitato.
Alla presentazione del plastico del realizzando monumento, oltre all’ideatore del monumento, il professor CRISTIAN BIASCI: Scultore e scenografo, collaboratore dei più importanti musei internazionali e di grandi attori non solo italiani, erano presenti Il Sindaco di Foggia, Dr LANDELLA, che, insieme a tutta l’amministrazione comunale ha dato un forte impulso alla realizzazione del monumento, aderendo subito alla proposta del Comitato; il presidente del Comitato stesso: Dr MANGANO, e alcuni dei componenti del sodalizio (Il Dr Salvatore AIEZZA, Claudio MANZI, Marco SCARPIELLO, Renato IMBRIANI) .
Al gran completo l’Accademia di Belle Arti che ha contribuito alla nascita dell’idea e ora alla realizzazione del monumento,: dal suo presidente: Avv. ANDRETTA, al critico e storico dell’arte: prof DAMBRUOSO, Il prof DI TERLIZZI, Direttore dell’Accademia e tanti giovani studenti affascinati da questo progetto che parla ella storia della loro città: Una storia che, forse, nemmeno conoscevano.
L’opera, che prende il nome di “Pietas” e sarà davvero imponente, ha richiesto, come ha illustrato il Prof BiASCI, ad un attento e "curioso" Sindaco e tutta la platea, oltre un anno di paziente lavoro e la visione di documenti, foto e filmati dell’epoca, da parte degli studenti dell’Accademia , coordinati dai Professori della scuola e diretti da Biasci. Il famoso scultore ha poi tratteggiato le caratteristiche salienti dell’opera stessa. Lunga 27 metri occuperà in pratica, tutta l’aiuola prospiciente il nuovo terminal; dove c’era il capolinea degli autobus urbani. Il monumento sarà un vero e proprio “percorso della memoria” e rappresenterà attraverso cunei di cemento e pietra garganica, posti su blocchi della stessa materia, i 5 mesi dei bombardamenti. Saranno realizzate cinque forme che rappresenteranno ii segni della distruzione della città. indicate , per ogni mese, le date e, sul retro, scritto in tutte le lingue: “Per non dimenticare mai”. Un prato verde ricoprirà tutta la parte superiore del monumento e lo stesso sarà opportunamente illuminato , attraverso le fessure che separano i blocchi.
I tempi di realizzazione dell’opera, grazie anche all’interesse, ribadito dal primo cittadino; dell’amministrazione comunale ed alla tenacia del presidente del Comitato, unitamente a tutti i suoi componenti, non dovrebbero essere lunghi e la “promessa” di poterlo inaugurare per il 28 Maggio del prossimo anno potrebbe diventare realtà. Anche Foggia che piange migliaia di morti distruzioni e patimenti, a causa dei bombardamenti, avrà dunque il tanto atteso monumento che, purtroppo, tanti anziani, non più tra noi, avrebbero voluto veder realizzato: anche a loro è dedicata questa grande opera.
(Dr Salvatore Aiezza- Addetto alla Comunicazione del Comitato)