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Sindacale

28/06/2016

Sciopero Consorzi
Confronto positivo in Prefettura

di Umberto Mastromartino

Sciopero Consorzi di Bonifica, 80% di adesione in Capitanata

 Lo Mele (Filbi-UIL): "Rinnovo contratto e nuovo statuto atti imprescindibili"

 Oltre l'80% di partecipazione tra i dipendenti  dei Consorzi di Bonifica in provincia di Foggia, allo sciopero per il rinnovo del Contratto Nazionale. Questo il dato fornito dai sindacati al termine della manifestazione di oggi, 28 giugno 2016. Presenti i segretari provinciali di Fai CISL, Franco Bambacigno, Flai CGIL Daniele Calamita, Uila Antonio Castriotta e Filbi Uil Adriano Lo Mele. "Una adesione massiccia che vuole ancora evidenziare lo status di dipendenti dei Consorzi di Bonifica foggiani", afferma Adriano Lo Mele della Filbi Uil di Capitanata "Il ruolo dei dipendenti non viene  riconosciuto da chi amministra, gli organi regionali continuano a sonnecchiare nell'attesa di licenziare uno statuto per dare giuste e proficue direttive ai Consorzi di Bonifica, Enti propulsivi per l'agricoltura Pugliese"

 

Luca Maggio (Uim-Uil): “Confronto in Prefettura positivo”

 La cooperazione interistituzionale in materia di immigrazione si rafforza e si arricchisce di nuovi risultati”. Questo il giudizio di Luca Maggio, presidente dell’Unione italiani nel mondo (Uim-Uil) di Foggia al termine del confronto in prefettura svoltosi nel corso della giornata di mobilitazione indetta da Cgil, Cisl e Uil per oggi, 28 giugno 2016.

“Le richieste avanzate unitariamente dai sindacati hanno trovato piena accoglienza in un clima di cooperazione sempre più serrata”, afferma Maggio. La questione più sentita era quella legata alla necessità di estendere la durata del permesso di soggiorno per attesa occupazione a 24 mesi.  “Anche su questo aspetto, probabilmente il più delicato, abbiamo registrato da parte del Prefetto, Maria Tirone, la più totale disponibilità a trasferire questa istanza nelle sedi istituzionali più consone. Quella di oggi è una prima importante risposta ai problemi di tanti immigrati che hanno perso il “Lavoro” e non sono riusciti a trovarne un altro entro i primi 12 mesi, termine massimo per poter rinnovare il “permesso di soggiorno”. Stiamo cercand di mettere a punto una strategia condivisa di contrasto e di lotta al lavoro nero e sommerso dei quali spesso gli immigrati finiscono vittime”, conclude il presidente Uim.

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