Trasporti
27/07/2016
di Umberto Mastromartino
PENDOLARI DI NUOVO IN RIVOLTA: DAL 1° GIUGNO NIENTE PIU’ ESTENSIONE REGIONALE AI TRENI A LUNGA PERCORRENZA
Continuano i disagi per i pendolari della tratta Termoli-Foggia. Dal 1° Giugno 2016 non è più possibile usufruire dell’estensione regionale sugli abbonamenti ai treni a lunga percorrenza (IC e FrecciaBianca), soluzione questa che permetteva ai pendolari da un lato una maggiore flessibilità soprattutto nelle ore pomeridiane per il rientro dal lavoro e dall’altro una scelta obbligata per quanti si trovano a viaggiare quotidianamente in fasce orarie che non sono servite da alcun treno regionale. La convenzione fra Trenitalia e Regione Puglia che permetteva di viaggiare con un unico abbonamento sulle tratte pugliesi pare sia scaduta. Attualmente i viaggiatori Molisani e Pugliesi sono costretti a fare due abbonamenti, entrambi bidirezionali, quello per il trasporto regionale e quello per i treni a lunga percorrenza (vedi foto), raddoppiando i costi per il trasporto (Euro 250 mensili che in un anno fanno ben 2 se non 3 mensilità di stipendio). Chiedere ai pendolari, legati ad unamobilità su rotaia largamente insufficiente e lontana anni luce da quella in altre regioni del centro e nord Italia, già costretti ad orari e coincidenze a dir poco scomode, di sottoscrivere due abbonamenti distinti, in pratica quasi raddoppiando il costo da sostenere, è assurdo. In data 28 Aprile alcuni consiglieri regionali presentarono un’interrogazione urgente all’Assessore Regionale ai trasporti della Puglia, G. Giannini, per conoscere “le ragioni di questo cambiamento destinato a ripercuotersi negativamente su migliaia di pendolari”, e “cosa intenda fare e come intenda interfacciarsi con i vertici aziendali di Trenitalia per garantire nuovamente, e in tempi rapidi, la fruizione di abbonamenti ‘con estensione regionale’ per favorire e non penalizzare oltremodo un’utenza già alle prese con numerosi disagi e disservizi”.
L’assessore ai trasporti attraverso i giornali comunica che, dopo la scadenza del contratto di servizio, Trenitalia avrebbe manifestato la volontà di non rinnovarlo. Pertanto, Il Comitato dei pendolari Termoli-Foggia si è rivolto alla Direzione Regionale Trenitalia, la quale, dopo un tavolo tecnico a cui i rappresentanti del direttivo del Comitato hanno partecipato, ha intanto negato le parole dell’Assessore ed ha consigliato di fare istanza alla Divisione Long Haul di Roma per il ripristino almeno dell’unidirezionalità dell’abbonamento a IC e FB. Cosa tra l’altro molto logica considerata l’assenza di treni a lunga percorrenza nella tratta Termoli Foggia nella fascia oraria 07-09 interessata dal pendolarismo. Qualora infatti ce ne fossero, si potrebbe pagare un unico abbonamento bidirezionale per l’intera tratta. Anche Adiconsum ha proposto una soluzione simile già in uso in altre regioni, in particolare nella vicina Campania, e cioè l'istituzione di un abbonamento unidirezionale regionale-nazionale, che manterrebbe i costi attuali finanziando sia il sistema del trasporto regionale che quello di Trenitalia.
Purtroppo in data 12 Luglio il Comitato si è visto recapitare la risposta negativa alla loro richiesta, dando come motivazione che “i servizi di media e lunga percorrenza sono dedicati alle esigenze di mobilità di ampi
bacini di clientela di medio e lungo raggio” e che “la percorrenza a carattere locale è invece di competenza della Divisione Passeggeri Regionale sulla base di contratti di servizio”.
Il Comitato alla notizia insorge ancora e minaccia un nuovo presidio di protesta. Nel frattempo aspetta un incontro con l’Assessore G. Giannini, già contattato telefonicamente, per capire la responsabilità di questo disservizio e chiedere il ripristino dell’estensione regionale, che ad oggi esiste in diverse regioni italiane.
E mentre l’Emilia Romagna regala un mese di abbonamento (notizia di Maggio 2016), ai pendolari del Sud non resta altro che la constatazione di essere trattati come pendolari di serie B.