Sport Calcio Foggia 1920
23/09/2016
di Umberto della Martora
Ancora a punteggio pieno il Foggia di Giovannino Stroppa che, con l'en plein conseguito nelle due trasferte consecutive a Francavilla e Messina, rimane da solo a comandare la classifica , approfittando dello stop casalingo del Lecce, domenica scorsa, contro la Casertana. Tutto facile allora per i Satanelli ? "Assolutamente no- ha ammonito il tecnico milanese- si deve migliorare nel possesso palla e nella velocità, crescendo anche come condizione fisica". Lo stesso calendario, aggiungeremmo noi, propone partite affatto abbordabili : nell'immediato si giocherà allo Zaccheria ( ancora a porte chiuse) il derby col Taranto, per poi andare in casa di una rivale diretta come il Matera, guidata da un certo...Auteri che, nella passata stagione, traghettò il Benevento nella serie cadetta. Nella gara contro i cugini rossoblù poi, alle insidie comunque presenti in questo tipo di partite, si aggiunge la presenze tra le fila joniche di due freschi ex, del calibro di Bollino e Viola, che sicuramente non stenderanno tappeti di rose e fiori al cospetto della loro vecchia squadra. Il primo, già nel campionato 2015-16, giocato nelle file dell'Andria, diede un dispiacere ad Agnelli e compagni, andando a rete nella gara di ritorno e, presumibilmente, cercherà di ripetersi. Quanto all'attaccante Viola, autore ad oggi di 2 goal con la nuova maglia, entrambe su rigore, vorrà farsi rimpiangere per non aver potuto dimostrare a Foggia tutto il suo valore, a causa di un lungo infortunio. I Satanelli, dalla loro, possiedono le armi giuste per proseguire nel proprio cammino vincente. Le 5 vittorie consecutive non nascono per caso, ma sono figlie di un'organizzazione di gioco e di una rosa calciatori che ha pochi eguali nella categoria. Vecchi e nuovi poi, allenatore compreso, sono già in simbiosi e l'ultimo successo di Messina, firmato e griffato dalla doppietta di Mazzeo e da alcune superparate di Guarna, lo testimonia ampiamente. L'unico neo, se vogliamo, rimangono queste due gare casalinghe da giocare a porte chiuse, punizione forse un tantino troppo severa ed aldilà di quanto accaduto nell'ormai famoso FOGGIA-PISA. Vietato , però , fasciarsi la testa ......vincere, vincere ed ancora vincere è l'unico diktat della società che, facendo corpo unico con i suoi ragazzi, staff tecnico , tifosi ed un'intera provincia, non chiede altro che di tornare lì dove merita, nel calcio che conta............Ad majora, caro vecchio Foggia !