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Sport Calcio Foggia 1920

01/11/2016

I voti del Foggia nella gara contro il Lecce
Mister Stroppa

di Umberto della Martora

Sanchez: portiere dalle indiscutibili qualità, conferma anche a Lecce di essere un degno sostituto dello squalificato Guarna. Certezza. VOTO: 7

Angelo: ex senza dente avvelanato, nel suo vecchio stadio regala 90' senza grossi acuti , ma diligente e meno arrembante del solito. VOTO: 6

Martinelli: difensore di riconosciuto affidamento, non si lascia intimorire dai pur bravi attaccanti salentini. VOTO: 6,5

Empereur: il centrale brasiliano, malgrado una ancor giovane età, mette sempre in campo coraggio, forza fisica e doti tecniche. VOTO: 6,5

Rubin: cresciuto notevolmente nella condizione fisica, già da un po' di partite si mette in mostra per grinta, senso della posizione e persino esplosività in fase offensiva. Punto fermo. VOTO: 7

Agnelli: buona partita del capitano rossonero, al quale si può rimproverare solo quel tiro sbilenco nella fase finale della gara che avrebbe regalato la vittoria ai suoi. VOTO: 6,5

Vacca: ennesimo partitone del play foggiano che regala sempre scampoli di classe pura in ogni tocco di palla. Insostituibile. VOTO: 7,5

Gerbo: fa sempre sentire la sua presenza in campo sia in copertura che in fase costruttiva con grande spirito di sacrificio ed alto senso di squadra. VOTO: 6,5

Chiricò: l'accoglienza riservatagli dai suoi ex tifosi non è certo delle migliori. Lui risponde tenendo sotto pressione la retroguardia salentina con la consueta vivacità e qualche accelerazione che potrebbe regalargli persino il goal . VOTO: 6,5 Dal 79' Sarno: nei pochi minuti giocati crea qualche apprensione alla tifoseria di casa. Dopo lo stop per un inizio di pubalgia è un recupero importante per il tecnico Stroppa. VOTO: 6

Padovan: ingabbiato nella morsa dei centrali giallorossi, lotta come un leone , ma ha poche occasioni per mettersi in evidenza. Coraggioso. VOTO: 6

Mazzeo: dimostra di non gradire troppo il ruolo di esterno di fascia, non avendo nè il cambio di passo nè le caratteristiche del ruolo. Opaco. VOTO: 5 Dal 70' Sainz Maza: si sacrifica al servizio della causa, senza provare quelle accelerazioni sulla tre quarti, suo marchio di fabbrica. VOTO: 6

Stroppa: ha ormai perfettamente in pugno la situazione. A voler cercare il pelo nell'uovo, deve provare a rendere più concreta e meno leziosa la fase conclusiva dei suoi ragazzi. VOTO: 7

 


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