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Cronaca

07/12/2016

Dal Commissariato di San Severo
Condanna a 15 anni per aggressione

di Umberto Mastromartino

 

QUESTURA DI FOGGIA

Commissariato di PS di San Severo

Via F. d’Alfonso n°78

                                                                                                         

SAN SEVERO: Aggressione al bar dell’Opera del 13 marzo 2015: condanna a 15 anni per Cercone Matteo.                                                                                         

  E’ di questi giorni l’ importante sentenza del Tribunale di Foggia che condanna  Cercone Matteo a 15 anni di reclusione per tentato omicidio nei confronti di un cittadino marocchino ma residente da svariati anni a San Severo, avvenuto la sera del 13 marzo 2015, accogliendo in pieno le richieste della Procura di Foggia, nella persona del Sost. Proc dott.ssa Ileana Ramundo che sin da subito ha diretto le indagini de qua, ricostruendo ogni attimo della brutale aggressione.

Si ricorda infatti che quella sera, davanti al Bar Opera, nei pressi del Teatro Comunale di San Severo un’aggressione  si trasformò in tragedia, con un uomo in fin di vita.  Quella sera il cittadino marocchino stava seduto proprio innanzi a quel bar quando improvvisamente Cercone lo raggiungeva e mentre la povera vittima accennava di allontanarsi, probabilmente proprio per non attaccar brighe, riceveva in piena faccia due pugni in seguito ai quali cade a terra. A questo Cercone si scaraventava sul giovane colpendolo selvaggiamente con una sequenza inaudita di circa dieci pugni. Né interrompeva per un attimo la sua azione criminale, neanche quando alcune persone intervenute cercavano di fermarlo in quanto, divincolatosi dalla presa di alcuni astanti riprendeva la sua sequenza omicida, colpendo la vittima con altri cinque pugni. Tanto veniva cristallizzato proprio dalle telecamere di videosorveglianza e visionate “in diretta” dal Commissariato di P.S. di San Severo.

Il malcapitato dopo l’intervento dei sanitari, veniva trasportato in prognosi riservata prima nell’ospedale di San Severo e dopo, date le gravi condizioni, nell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ove in serio pericolo di vita rimaneva in prognosi riservata per ben due mesi riportando lesioni importanti sul sistema nervoso. Cercone venne bloccato e tratto in arresto da personale del Commissariato di San Severo, nonostante una viva resistenza.

 


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