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Sport Calcio Foggia 1920

18/01/2015

Il Foggia asfalta il Cosenza con un Cavallaro “special edition”. A rete l’intero tridente di De Zerbi.
Giovanni Cavallaro

di Umberto della Martora

Il Foggia asfalta il Cosenza con un Cavallaro “special edition”. A rete l’intero tridente di De Zerbi.

Con una platea ridotta per le note vicende e sotto la pioggia in alcuni momenti battente, il Foggia torna alla vittoria allo Zaccheria, demolendo un Cosenza che è andato man mano sfaldandosi nel corso dei 90’. Migliore in campo, senza alcun dubbio , quel Cavallaro che, dopo qualche mal di pancia, direzione Caserta, ed un paio di gare giocate partendo dalla panchina, ha improvvisamente ritrovato il vecchio smalto, tornando ad essere uomo assist ed uomo goal. Non a caso dal suo piede sono partite le azioni più pericolose della banda De Zerbi, ed egli stesso si è inserito meritatamente nel tabellino dei marcatori con quel rigore siglato all’80’, che ha definitivamente tagliato le gambe ai calabresi. Non solo Cavallaro, però, perché l’intero gruppo ha saputo rispondere alle sollecitazioni del proprio tecnico che, nel corso della settimana, aveva a più riprese ribadito la sua fiducia nei ragazzi a disposizione, manifestando la convinzione che quello di Martina non era stato il vero Foggia e le cose sarebbero cambiate col Cosenza. Concetti puntualmente avveratisi, ed una squadra che ha avvalorato le parole dell’allenatore, andando a rete nella prima parte di gara con un goal di capitan Agnelli, una traversa di Sarno, tanto possesso palla e pochi rischi nel reparto arretrato, solo su qualche contropiede avversario. Nel secondo tempo , poi, veniva fuori il Cavallaro special edition che, dopo gli assist per le reti di Sarno e di Iemmello, andava a chiudere personalmente il poker rossonero, seguito al 92’ dal goal della bandiera per i cosentini, siglato da De Angelis. Peccato solo per l’espulsione di Agostinone che non riesce , così, a festeggiare pienamente le sue 100 presenze con la maglia della propria città.

                                    Umberto della Martora