Notizie dalla Provincia
25/02/2017
di Umberto Mastromartino
Museo dei dinosauri, la gestione passa al Parco del Gargano
È stato siglato ufficialmente ieri, con la firma della convenzione già deliberata venerdì scorso dal Consiglio comunale di San Marco in Lamis, il passaggio della restante parte del Museo dei Dinosauri di Borgo Celano al Parco Nazionale del Gargano che da anni gestisce già il Centro Visite presente all’interno della struttura.
“È intenzione dell’Ente– ha dichiarato il presidente Stefano Pecorella- riaprire al più presto una struttura importante che racconta la nostra storia grazie a ventisette esemplari di dinosauri a grandezza naturale e dotati di sistemi multimediali di ultima generazione che riescono ad impressionare in uno scenario in cui il passato si riprende la scena”.
La gestione del museo paleontologico dei Dinosauri si aggiunge a quella del Centro Visite sul carsismo realizzato dal Parco Nazionale del Gargano. Un luogo che grazie al supporto dipannelli illustrativi, filmati e ricostruzioni di luoghi basati su studi scientifici, fa compere al visitatoreun affascinante viaggio nella preistoria a caccia di quelle impronte di dinosauri trovate a San Marco in Lamisoltre quindici anni fa da un gruppo di geologi locali e visibili lungo il percorso esterno. Tra i progetti del Parco del Gargano c’è anche la realizzazione di un centro studi del carsismo e della geologia che andrebbe ad arricchire i locali del Centro Visite e per il quale l’Ente ha già previsto dei fondi in bilancio. “Lavoreremo affinché questo luogo sfrutti al massimo la sua vocazione turistica e storico-culturale per attirare flussi nazionali ed internazionali,continua Pecorella. Sarà nostra premuraeffettuare una ricognizione delle attività svolte fino ad ora in un’ottica di trasparenza futura”.
Che il Parco del Gargano riesca in questa importante mission ne è convinto il sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla. “Come ho già detto in Consiglio comunale, sono certo che il Parco Nazionale del Gargano abbia gli strumenti giusti per far compiere un salto di qualità ad un luogo che già registra circa 20mila presenze all’anno e che merita di funzionare con numeri sempre maggiori. Siamo contenti della decisione presa e convinti che questa scelta darà i suoi frutti”.