Emozionate, toccante e motivo di profonda riflessione comunitaria la serata dedicata alla memoria di Matteo Latino, svoltasi sabato 1 aprile presso il Teatro Stalla a lui intitolato, all'interno dell'agriturismo Monte Sacro di Mattinata, a due anni dalla sua prematura scomparsa.
Oltre i Recinti...Cena d'Arte a Km 0 è stato organizzato dall'Associazione Casa dei Te.So.Ri e dall'Agriturismo Monte Sacro con il patrocinio del Comune di Mattinata e in collaborazione con le Pro Loco di Mattinata, San Giovanni Rotondo e Carpino. Un'occasione per ricordare attivamente il talento di Matteo con una kermesse di performance artistiche che hanno previsto la commistione di diversi linguaggi: dal teatro sociale alla biodanza, dal cinema alla letteratura per giungere alla musica tradizionale dei Cantori di Carpino. Il tutto arricchito dalla degustazione di prodotti tipici del territorio garganico, a km zero. Il gusto culinario si è congiunto a quello artistico, creando un tripudio di emozioni.
Un laboratorio di biodanza condotto da Amelia Montedoro ha aperto l'evento nel pomeriggio.
Il benvenuto di Daniela Delzotti, Presidente della Casa dei Te.So.Ri ha dato poi inizio alla serata. A seguire, i saluti istituzionali del Sindaco di Mattinata, Michele Prencipe, che ha ricordato l'importanza dell'esistenza di un luogo come quello del Teatro Stalla per un autentico progredire dell'impegno sociale e culturale e ha sottolineato il valore della borsa di studio creata dallo stesso Comune di Mattinata, e intitolata a Matteo Latino, per permettere ai giovani studenti di intraprendere più agevolmente la carriera artistica a livello universitario.
Toccante la performance dei giovani attori della Compagnia dell'Oasi, nata grazie alla messa a disposizione dell'Ente Parco del patrimonio naturalistico dell'Oasi Lago Salso al fine di promuovere progetti di inclusione sociale. La Compagnia dell'Oasi è composta da ragazzi strappati alla dispersione scolastica e che, attraverso corsi di formazione, decantano
oggi le bellezze della nostra terra e di una generazione che ha bisogno di ritrovare al più presto una luce. Tra i componenti della Compagnia anche Marco Facenna, fratello di Antonio, altro importante esempio di un impegno profondo nei confronti di una terra amata e spesso amara. Il Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, ha sottolineato il valore incommensurabile di un'operazione sociale e culturale come quella portata avanti dalla Compagnia dell'Oasi e di come le istituzioni siano chiamate a prestare impegno e attenzione a realtà come queste, a partire dallo stesso Teatro Stalla Matteo Latino, poiché sono la vera linfa, capace di rinvigorire questo territorio che ha bisogno di legalità, cultura e progresso comunitario. Questo sarebbe il vero omaggio al nome di Matteo.
Accanto al nome del drammaturgo mattinatese sono stati più volte ricordati anche quelli di Antonio Facenna e Antonio Piccininno, raccontati attraverso la musica dei Cantori e le parole coinvolgenti del professor Gino Annolfi e di Michele Simone, Presidente della Pro Loco di Carpino.
Angelo Marino, Presidente della Pro Loco di San Giovanni Rotondo ha ricordato l'importanza della rete e della connessione tra le diverse e complementari realtà locali per raggiungere assieme e con più determinazione urgenti finalità comunitarie.
Altri momenti performativi hanno visto come protagonisti il gruppo laboratoriale Sulla Soglia con un reading teatrale e la presentazione di un cortometraggio e l'attore Gianbattista Rossi con uno stralcio del suo spettacolo Bambù e la Felicità.
Ha preso parte alla serata anche il Direttore Artistico del Festival Quartieri dell'Arte di Viterbo, Gian Maria Cervo, il quale ha raccontato la sua esperienza lavorativa con la genialità travolgente di Matteo, esempio di coraggio e di autentica e necessaria ricerca artistica, e ha ricordato il prossimo importante evento che si terrà all'interno del Teatro Stalla dal 5 al 12 maggio. I finalisti internazionali della EU Collective Plays Playwriting Competition in Memory of Matteo Latino, concorso di drammaturgia facente parte del progetto EU Collective Plays!, co-finanziato dal Programma Creative Europe dell'Unione Europea di cui è capofila il TSAM (Teatro Stabile delle Arti Medioevali) trascorreranno, infatti, una settimana presso la residenza artistica del Teatro Stalla.
Una serata di emozione e di memoria che profuma di impegno come quello della famiglia Latino che non smette di credere nei sogni sempre vivi di Matteo. Profonde le parole della sorella Imma e del papà Pasquale che lo hanno ricordato nella sua urgenza creativa, nel suo continuo bisogno di lottare e di rischiare per oltrepassare gli opprimenti mille recinti di questa società, alla ricerca del proprio autentico e necessario Desiderio.