26/01/2015
di Umberto Mastromartino
La differenza la fa la condizione psico-atletica delle due squadre: da una parte grinta e brillantezza, dall'altra svogliatezza e spossatezza.
E' questa la sintesi perfetta del match, la cronaca lascia il tempo che trova.
Prima mezzora tutta di marca biancoceleste (al bando l'amaranto!) con il vantaggio diBozzi. Il 3-4-1-2 in fase di possesso è ormai collaudato e brillano Molenda e De Vitaalle spalle del bomber Bozzi. Al contrario nel 3-4-3 dei nerostellati c'è tanta fragilità difensiva, confusione in mezzo e sterilità in avanti.
E' pur vero che quando il Bisceglie spinge con un pizzico di convinzione sfiora per ben 3 volte il gol, e qui la difesa del Donia è sempre in apprensione, ma non basta per meritare un risultato positivo.
Il Donia è ora a +7 dalla zona retrocessione, il Bisceglie rischia di precipitare fuori dai playoff se non cambia passo.
Cosmo ancora una volta centra il suo pronostico fondato sulle influenze astrali...
Redazione manfredoniasport.com