Sport Calcio Foggia 1920
15/04/2017
di Umberto della Martora
Continua la marcia inarrestabile e trionfale del Foggia di Stroppa, che conquista la decima vittoria di fila ( è record) ed aumenta il suo vantaggio sulla prima inseguitrice, il Lecce, distanziato ormai di ben otto punti. Nemmeno la Reggina di Karel Zeman, un quasi ex, visti i trascorsi in Capitanata di papà Zdeneck, riesce ad arginare lo strapotere di Agnelli e compagni, che viaggiano ormai con il turbo inserito e non conoscono soste. In verità, Zeman Junior, reduce da tre successi consecutivi, a differenza del più famoso genitore ha pensato bene di alzare le barricate, chiudendo tutti gli spazi con non meno di 9 uomini nella propria metà campo, perennemente dietro la linea della palla. Giochino ben riuscito per circa un'ora di gioco, vuoi per qualche buona parata del numero uno amaranto, vuoi per l'ansia da risultato dei padroni di casa , sospinti a tutta voce da non meno di 18mila tifosi, pronti a festeggiare da un momento all'altro la rete liberatoria. Ipotesi concretizzatasi al 56', quando Sarno, subentrato da un paio di minuti all'esausto Chiricò, crossava per Mazzeo, abile a cercare il compagno Loiacono che non se lo faceva ripetere due volte e di testa metteva dentro. Incredibile il boato dello Zaccheria, che festeggiava con calore una marcatura che in quel momento significava serie B, visto il vantaggio del Matera sui giallorossi salentini. Il Lecce di Padalino, però, orgogliosamente acciuffava l'uno a uno, più tardi, ma la sostanza in realtà, rimaneva più o meno identica. Vantaggio rossonero aumentato da 6 agli attuali 8 punti, con un solo pari da conquistare per la "banda Stroppa" nelle ultime tre gare, per garantirsi il salto di categoria. Scaramanzia a parte, è praticamente fatta per la compagine sicuramente più forte dell'intera Lega Pro, grazie principalmente ad un organico di qualità, che ha permesso allo staff tecnico di far bene anche quando son venuti meno per infortuni di non poco conto elementi del calibro di Mazzeo, Sarno, Empereur , Angelo e Vacca, giusto per fare qualche nome. Per i festeggiamenti ufficiali, attesi da circa 20 anni, si dovrà attendere probabilmente solo un'altra settimana, un'inezia.....