Sport Calcio Foggia 1920
08/02/2015
di Umberto della Martora
Nel giorno più difficile, per le tante assenze e defezioni che avevano colpito la formazione del Foggia, torna a splendere la stella rossonera sul Bisceglia di Aversa, dove Agnelli e compagni conquistano i 3 punti col piglio dei più forti. Lo squalificato De Zerbi ( in panchina l’alter ego Pino Brescia) è costretto a ridisegnare la formazione con D’Angelo in campo dal primo minuto dopo l’intervento al crociato, l’ex atalantino Minotti (ottimo esordio il suo) a governare il centrocampo con Quinto ed Agnelli, ed un tridente offensivo nuovo di zecca formato dalla banda bassotti Sarno-Bollino , supportati dall’altro nuovo arrivo, Barraco, autore per altro della prima rete. Mentalità comunque da grande squadra, al di là degli uomini schierati dal tecnico bresciano, tanta organizzazione di gioco e pedine sempre al posto giusto. Queste le carte vincenti del Foggia che , dopo aver sbloccato la gara al 12’, prosegue sulla stessa falsa riga cercando il raddoppio. L’Aversa sopperisce alla maggior tecnica degli avversari con un agonismo spesso ai limiti del regolamento, e trova il pari al 29’ con De Vena, bravo a sfruttare un’amnesia dei rossoneri che lo avevano lasciato solo nell’area piccola. Non cambia più il risultato fino all’intervallo, ma neanche l’atteggiamento delle 2 squadre alla ripresa del gioco. Manca il raddoppio al 53’ Minotti, anticipato dal portiere Lagomarsini, così come Sarno al 63’. Ironia della sorte, 3 minuti più tardi Loiacono, già ammonito, lascia i compagni in inferiorità numerica per un’ingenua reazione ad un fallo subito. Nemmeno l’uomo in meno, però, priva il Foggia della volontà di fare risultato pieno ed i cambi, poi effettuati dalla panchina rossonera, risulteranno opportuni ed azzeccatissimi. Al 69’, gli esausti D’Angelo e Barraco cedono il posto a Bencivenga e Cavallaro. All’81’ , altra espulsione , questa volta per i padroni di casa che perdono Giannattasio per un fallo tattico su Agnelli. Grande tenuta atletica dei foggiani che ci credono e continuano ad attaccare . Minuti finali davvero decisivi: all’83’ esce Bollino ed entra lo spagnolo Sainz-Maza che, solo 5 minuti più tardi, mette la sua firma andando a siglare il raddoppio dopo un bell’assist di Sarno. Chiude le danze Cavallaro che, pochi secondi prima del triplice fischio dell’arbitro, si fa beffe di Petricciuolo e Cosentino e deposita in rete il definitivo 3 a 1. I festeggiamenti a partita terminata sono con i tifosi foggiani presenti, che ricevono in dono le maglie dai propri beniamini.
Umberto della Martora