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Sindacale

30/06/2017

Uil
Il personale precario della scuola non deve recarsi ai centri

di Umberto Mastromartino

Uil Foggia: “Il personale precario della scuola non deve recarsi ai Centri per l'Impiego per la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro”

 

“Evitare lunghe file e interminabili attese ai Centri per l’Impiego". È l'obiettivo della Uil Foggia che, recependo l'informazione di servizio della Uil Puglia, in relazione alle domande di Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l'impiego) e Did (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro), precisa quanto segue:

“Al fine di evitare lunghi tempi di attesa presso gli sportelli dei Centri per l’impiego in concomitanza con la chiusura dell'anno scolastico, si ricorda al personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato che deve  presentare  domanda  di  disoccupazione NASpI, che le procedure per il rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) sono state modificate a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo 150/2015.   L'art. 21  del citato Decreto, in particolare, ha semplificato le modalità di presentazione della DID — Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro, per chi percepisce indennità di disoccupazione”, afferma Uil Foggia che precisa: “La domanda di NASpI Nuova Assicurazione Sociale per l'impiego, resa dall'interessato aII'Inps, anche per il tramite di un Patronato, equivale a Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID). Il personale precario della scuola deve presentare domanda di NASpl esclusivamente on line dal giorno successivo il termine del rapporto di Iavoro direttamente sul sito dell' INPS o attraverso un Patronato   e   non   dovrà   recarsi   al   Centro   per   l'impiego   per   il   rilascio   della   Dichiarazione    di Immediata  Disponibilità  al  Lavoro (DID)”.

Sarà eventualmente il Centro per l’lmpiego competente per domicilio della persona a convocare successivamente per un colloquio e per la stipula del patto di servizio personalizzato solo coloro che dopo l’inizio dell'anno scolastico risulteranno ancora in stato di disoccupazione.


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