Paparella: "Per Cerignola un nuovo Comandante dei Vigili Urbani"
Il coordinatore di Federazione Civica chiede una procedura di evidenza pubblica per scegliere la nuova "guida" della Polizia Municipale ed elenca tutti i punti critici del periodo Delvino
"Un recente pronunciamento dell'Anac indica e riconferma la rotazione degli incarichi dirigenziali come uno dei principi cardine per il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione". Si aprono così le considerazioni del coordinatore di Federazione Civica a pochi giorni dalla scadenza del mandato di Delvino e prosegue toccando tutti gli elementi chiave:
"Ove non fossero sufficienti i dispositivi di legge è, in particolar modo, il bilancio del mandato Delvino a farci ritenere che sia giunto il momento che la Polizia Municipale abbia un nuovo comandante:
- 1. Il caos ZTL. La sperimentazione della zona a traffico limitato ha dato risultati negativi; ce lo ricordano i recenti fatti di cronaca. I cambiamenti alla circolazione non sono stati metabolizzati dalla cittadinanza e il malcontento aumenta anche tra i commercianti. Nessuno degli emendamenti migliorativi proposti è stato accolto. E mentre il pronunciamento del Ministero è atteso per metà ottobre, la fase sperimentale è stata archiviata generando ulteriore disappunto tra i cittadini;
- Oltre al caos ZTL, abbiamo registrato l'intento di ampliare le zone di parcheggio con strisce blu. In una città come Cerignola, già segnata da evidenti problemi alla circolazione veicolare, un provvedimento di questo tipo rappresenterebbe la mazzata finale e sarebbe percepito come un tentativo di mettere, ancora di più, le mani nelle tasche dei contribuenti in maniera assolutamente ingiustificata;
- L'impiego del personale dei vigili urbani non garantisce un'efficace copertura del territorio: né in città; né nelle periferie. Occorrono nuovi meccanismi per creare un più efficace equilibrio tra le mansioni d'ufficio e il lavoro di presidio del territorio. Occorre una nuova programmazione per garantire una più massiccia e sistematica presenza di Vigili sul territorio. I problemi di ordine pubblico e di sicurezza di Cerignola non si possono risolvere giocando con le telecamere di videosorveglianza come se fossimo al "Grande Fratello". Pur in una situazione di carenza di risorse umane, occorre fare l'indispensabile per garantire più unità in servizio in giro per la città. Così come è indispensabile un più serrato rapporto di cooperazione con le altre Forze dell'Ordine. Inoltre non possiamo ignorare la brutta pagina delle multe comminate coi sistemi di videosorveglianza e dichiarate illegittime dalla Prefettura ma ancora in attesa del parere ministeriale.
- Per altro verso, l'utilizzo delle entrate derivate da multe per infrazioni al Codice stradale non è stato improntato a criteri di trasparenza. E la cosa più grave è che, allo stato, nessuno sa come siano stati realmente impiegati.
- Ultimo ma non ultimo, aggiungiamo l'impossibilità - lamentata da tanti cittadini - di incontrare e chiedere chiarimenti al dirigente Delvino in orari d'ufficio.
Questi sono solo alcuni di tutta una serie di atti che hanno finito per allontanare i cittadini da questa Amministrazione.
Indichiamo solo questi punti ma, in realtà, la lista potrebbe essere lunghissima.
Il conseguimento degli obiettivi fissati dagli organi di governo è il parametro fondamentale per valutare l'operato di un dirigente. Ragion per cui, a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, riteniamo sia fondamentale non rinnovare la collaborazione tra il Comune di Cerignola e l'attuale Comandante dei Vigili Urbani, Francesco Delvino".
"Ci auguriamo che prevalga il buon senso e che il sindaco Metta, operando secondo il principio amministrativo del "buon padre di famiglia", voglia tenere conto di queste indicazioni e individuare, all'esterno del Comune, attraverso procedura di evidenza pubblica, tra le migliori professionalità del Paese, quella più autorevole e consona alla delicatezza di questo incarico", conclude Paparella.