Dino Marino: "Regione Puglia fermi la produzione agricola sui terreni interessati da sversamenti e i comuni si costituiscano parte civile"
"Fare il monitoraggio degli sversamenti dopo l'indagine della DDA di qualche mese fa e l'ultimo arresto avvenuto a San Severo". È quanto chiede Dino Marino, consigliere comunale Pd di San Severo, in relazione a una notizia circolata in questi giorni.
"I terreni interessati dall'operazione "Daunia Venenum" sono stati sequestrati ma - pare che - non sarebbe stato inibito il loro uso. Se un esercizio commerciale vende merce avariata viene chiuso. Qui invece si sequestrano i terreni e poi si permetterebbero le coltivazioni. Grave è l'inerzia della Regione che con satelliti o con droni può monitorare tutto il territorio regionale, in accordo con le organizzazioni del mondo agricolo. I terreni vanno bonificati a carico di chi si è reso responsabile dell'inquinamento e i comuni interessati allo sversamento di rifiuti devono costituirsi parte civile", spiega Marino che aggiunge: "mentre la Puglia è riconosciuta come il territorio più bello del mondo; location scelta dai miliardari per i loro matrimoni fiabeschi, la magistratura e il ministro Orlando, assieme alla Regione, non capisono che qui gli sversamenti delle ecomafie, uccidono le persone, avvelenando i terreni e alterando la catena alimentare. Tutto questo, ove i sospetti trovassero conferma, si pone drammaticamente contro le buone prassi agricole della maggior parte dei produttori. Il danno ai prodotti agricoli, ai consumatori, alla nostra salute, sarebbe immane. Non è più tempo di dormire! Sono urgenti il monitoraggio, il fermo della produzione, le analisi dei terreni e le eventuali bonifiche", conclude il consigliere comunale Pd.