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Cronaca

22/09/2017

Dal Commissariato di Cerignola
Presi due rapinatori

di Umberto Mastromartino

QUESTURA DIFOGGIA

Divisione Gabinetto

Ufficio Stampa

E-mail: questfoggia@gmail.com

 

 CERIGNOLA –PRESI DALLA POLIZIA DI STATO RAPINATORI CERIGNOLANI

 

 Nell’ambito di una serrata attività investigativa, a partire dalle prime ore del mattino del 18 settembre, personale della Squadra Mobile di Ascoli Piceno in collaborazione con la locale Squadra Mobile e con personale del Commissariato P.S. di Cerignola, ha tratto in arresto AMERICOLA Luigi, classe 1984, e MARINARO Gianluca, classe 1981 ,per rapina aggravata.

Gli arresti sono stati eseguiti in ottemperanza alle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno a seguito della rapina aggravata commessa il 4 maggio scorso in danno di una filiale del Monte dei Paschi di Siena con sede in Folignano (AP)nonchè dei successivi reati di furto auto, violenza, resistenza e lesioni commesse in danno del personale della Squadra Volante di Ascoli Piceno che li aveva rintracciati durante la fuga.

E’ stato, inoltre,denunciato D.F., in quanto ritenuto il terzo componente della banda.

 

Sia gli arrestati che il terzo complice denunciato sono pregiudicati cerignolani  che, ancora una volta, hanno commesso reati “in trasferta”, a conferma della caratura criminale dei soggetti della zona di Cerignola, particolarmente esperti nella commissione di rapine in tutto il territorio nazionale.

 

 Foggia,21 settembre 2017

QUESTURA DIFOGGIA

Divisione Gabinetto

Ufficio Stampa

E-mail: questfoggia@gmail.com

 

COMUNICATO STAMPA

 

FOGGIA:" Polizia di Stato esegue misura cautelare e un espulsione"  – LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN UOMO ED ESPELLE DAL TERRITORIO CITTADINO STRANIERO

 

Nella giornata di ieri, al termine di attività investigativa, la Squadra Mobile ha eseguito la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie nei confronti di F.G. foggiano, cl. 62.

Le indagini hanno acclarato la responsabilità dell’uomo in ordine ad una serie di maltrattamenti posti in essere nei confronti della moglie fino al mese di giugno scorso, quando ha lasciato la casa coniugale separandosi dalla stessa.

La donna è stataaggredita, minacciata e ingiuriata  più volte, con continui atti di violenza fisica e psicologica che la hanno costretta a vivere in condizioni di disagio e di pericolo.

I continui episodi andavano avanti già da diversi anni; un rapporto, sin dall’inizio del matrimonio, caratterizzato da episodi di violenza, commessi anche in presenza dei tre figli della coppia, con il tempo diventati insostenibili, tanto da indurre la donna a denunciarlo e a richiedere più volte l’intervento delle Forze dell’ordine; spesso la stessa è dovuta ricorrere anche a cure mediche per le lesioni subite.

Per combattere la violenza di genere, che è una violenza sistematica, trasversale, gravissima, culturalmente radicata, una violazione dei diritti umani tra le più diffuse e tra le più attuali, gli uomini e le donne della Polizia di Stato impegnano ogni giorno numerose risorse.

E sempre lo stesso tipo di violenza ha caratterizzato il provvedimento di espulsione emanato nella giornata di ieri per uno dei duecittadini  stranieri controllati in occasione del servizio di controllo straordinario interforze, effettuato nella giornata del 20 settembre nella zona centrale della città, risultati irregolari sul territorio nazionale.

Si tratta diJalou Ibrahim nato in Guinea cl. 1970; quest’ultimo, in particolare,  è  entrato in Italia il 28.06.2008 da Lampedusa. Subito dopo l'ingresso ha chiesto asilo politico, ma la Commissione territoriale di Bari nell’aprile del 2010 ha rigettato la domanda di protezione internazionale; avversotale decisione, il medesimo non ha proposto ricorso. Annovera a suo carico due decreti di espulsione e due ordini del questore. È stato condannato dal Tribunale di Brindisi alla pena di anni 10 di reclusione, successivamente ridotta dalla Corte di appello di Lecce ad anni 7 per violenza sessuale aggravata e lesioni personali, reato commesso nel 2008 per il quale è stato rimesso in libertà a giugno 2014. Solo due mesi dopo, nell’agosto dello stesso anno ha perpetrato analogo reato a Foggia nei confronti di una cittadina italiana e per questo motivo è stato arrestato e condannato alla pena di anni 3 e mesi due di reclusione. Era tornato in libertà nel mese di febbraio 2017.

Proprio per il suo profilo di pericolosità sociale, è stato emesso a suo carico dal Prefetto della provincia di Foggiaun provvedimento di espulsione, con accompagnamento coattivo della Polizia di Stato presso il Centro Permanenza e Rimpatrio di Brindisi, disposto dal Questore.

Anche l’altro cittadino straniero, un gambiano, B.M. cl. 90, è stato destinatario di provvedimento di espulsione con la notifica dell’Ordine del Questore della provincia di Foggia a lasciare il territorio nazionale.

Servizi di controllo straordinario del territorio nel centro cittadino e nel Quartiere Ferrovia sono stati effettuati anche nella serata di ieri dalla Polizia di Stato.

 

 

Foggia, 22 settembre 2017

QUESTURA DIFOGGIA

Divisione Gabinetto

Ufficio Stampa

E-mail: questfoggia@gmail.com

 

CERIGNOLA – POLIZIA DI STATO:SCOPERTA E SEQUESTRATA PIANTAGIONE DI DROGA ALL’INTERNO DI UN VIGNETO 

 

 

Nell’ambito Dell’attività di prevenzione, nella serata del 21 settembre, in Cerignola, personale della Polizia di Stato del Commissariato P.S. di Cerignola coadiuvato dalReparto di Prevenzione Crimine di Barihaarrestato BIANCOFIORE Paolo, pregiudicato cerignolano, classe 1965, per produzione di  ingente quantitativo di sostanza stupefacente, nonché detenzione di materiale per il confezionamento delle dosi.

Gli operatorisi sono recati presso la casa ruraledel pregiudicato,a circa 15 km dall’abitato di Cerignola,avendo elementi per ritenere che lo stesso potesse occultare sostanza stupefacente.

Sul posto si accertavala presenza del BIANCOFIORE, che stava nella parte posteriore della casa rurale, sotto un vigneto, armeggiando nelle vicinanze di alcune piante, alte circa due metri, presumibilmente marijuana.

Gli agenti, bloccato il BIANCOFIORE e constatato che le piante erano effettivamente di marijuanaproseguivano la  perquisizione all’interno della casa rurale e rinvenivano, in una stanza adibita ad essiccatoio, stufe elettriche, lampada alogena, filo di ferro utilizzato per appendere le piante e farle essiccare con una sola pianta appesa.

Nella camera da letto, all’interno dell’armadio, si riveniva una busta di plastica opaca, con all’interno sostanza stupefacente del tipo marijuana, dal peso complessivo pari a 95 grammicirca e altro materiale per il confezionamento, nonché un bilancino di precisione.

La perquisizione, nel contempo, veniva effettuata da altro personale anche  presso l’abitazione di residenza del BIANCOFIORE in Cerignola, dove si rinveniva, in terra, all’interno del soggiorno un contenitore di plastica con al suo interno cinque buste di plastica opaca, identiche a quelle rinvenute in campagna, con all’interno sostanza stupefacente del tipo marijuana, dal peso complessivo pari a gr. 350 circa.

Il BIANCOFIORE confermava la proprietà della sostanza rinvenuta in campagna e di quella rinvenuta presso l’abitazione in Cerignola.

Il numero totale delle piante rinvenute in campagna ammonta a255con un peso complessivo pari  a 1470 kg.

L’arrestato è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.

Massimo è l’impegno della Polizia di Stato in tutta la provincia, con il prezioso contributo degli uomini del Reparto Prevenzione Crimine,provenienti da tutto il territorio nazionale, nei servizi quotidiani mirati alla prevenzione e repressione dei reati.

 

 Foggia, lì 22 settembre 2017

 

 

 

 


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