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25/09/2017
di Umberto Mastromartino
Martedì 26 settembre CNG all’incontro dell’Ance “Ecobonus e Sismabonus: la grande occasione per la sicurezza e l’efficienza energetica della casa”
Raffaele Nardone, CNG: "Mettere insieme Governo e amministratori affinché Sismabonus porti alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano"
Martedì 26 settembre alle ore 10:00 il Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi, Raffaele Nardone, parteciperà al convegno dal titolo ‘Ecobonus e Sismabonus, la grande occasione per la sicurezza e l’efficienza energetica della casa’ che si terrà a Roma presso l’Auditorium Colleoni dell’ANCE (via Guattani 16).
“Dal 1944 al 2013 – spiega il geologo Raffaele Nardone - in Italia i terremoti hanno provocato danni per circa 188 miliardi di euro. Soltanto per il sisma dell'Italia Centrale il Dipartimento della Protezione civile ha stimato danni per oltre 23 miliardi di euro. Bisogna mettere a sistema Governo, amministrazioni, soggetti finanziatori, professionisti, imprese e cittadini affinché il Sismabonus possa costituire un'importante occasione per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano”.
“Per cogliere a pieno l'obiettivo – prosegue Nardone -, bisogna partire con il piede giusto senza far prevalere altri interessi se non quello primario della sicurezza. Mi riferisco soprattutto all'approccio tecnico, ossia alle linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni che, per la loro esigenza di essere snelle, fanno continuo rimando alle NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni), ma non risparmiano approfondimenti solo di natura strutturale sugli edifici, come se questi fossero fondati sul nulla. Invece – sottolinea - bisogna riconoscere la giusta importanza alla conoscenza geologica del sottosuolo, attribuendo al geologo la responsabilità di decidere, in relazione sia alle condizioni geologico-stratigrafiche e strutturali, sia in funzione dell'importanza dell'opera, se è correttamente percorribile ed utilizzabile l'approccio semplificato (basato sull'individuazione delle categorie di sottosuolo) o se è più opportuna o, addirittura, necessaria, l'analisi di risposta sismica locale”.
“È, pertanto, compito specifico del geologo escludere l'approccio semplificato quando le condizioni geologiche e idrogeologiche locali e la presenza non omogenea di terreni soffici su basamento rigido indicano la possibilità che si verifichino fenomeni di amplificazioni dell'onda sismica (effetti di sito bidimensionali)” conclude il tesoriere del CNG.
Roma, 25 settembre 2017
Raffaele NARDONE, tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi
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Per interviste:
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393 9055434 - 393 9160767
338 3284937
Ilenia INGUI' - Addetto stampa del Consiglio Nazionale dei Geologi
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