Sport Calcio Foggia 1920
29/10/2017
di Umberto della Martora
Torna a sorridere il popolo rossonero che, secondo consuetudine, aveva seguito in massa i propri beniamini anche nella lontana Vercelli. Scontro diretto tra due squadre , rispettivamente ultima e penultima in graduatoria, decise a cambiare marcia in una sfida all'ultima ....goccia di sudore. Partenza lampo dei padroni di casa che, dopo essersi subito resi pericolosi già al 4' con Raicevic', trovano il vantaggio cinque minuti dopo proprio con l'attaccante Montenegrino, favorito dalla solita "dormita"(vero Coletti?) del reparto difensivo foggiano. Stroppa mastica amaro, ma la squadra sembra dare segni di reazione. Coletti prova a farsi perdonare l'errore chiamando alla parata Marcone, su punizione da circa 30 metri. Il pari, però, arriva al 27': Deli, fermato fallosamente in area da Konatè, guadagna un calcio di rigore e la conseguente espulsione del difensore, in quanto ultimo uomo. Mazzeo dal dischetto non perdona , 1-1. Primo cambio per Grassadonia , costretto a far entrare il difensore Bruno per Vives. Orgogliosamente i piemontesi , anche in inferiorità numerica, provano a creare qualche grattacapo a Guarna, ma, proprio a pochi secondi dal termine dei primi 45', i Satanelli trovano il vantaggio: il neoentrato Bruno commette un madornale errore in disimpegno , facendosi rubar palla da Chiricò che scappa via e batte per la seconda volta Marcone. Ad inizio ripresa è ancora Foggia: sono sempre i rossoneri, con veloci ripartenze, ad insidiare la retroguardia degli uomini di Grassadonia, ormai sfiduciati dallo svantaggio e dall'inferiorità numerica. Stroppa dà il cambio a Beretta e Chiricò con Fedato ed Agazzi e, al 69' , mette al sicuro il risultato: è bravo l'ex doriano a guadagnare il secondo penalty per i suoi, saltando in dribbling Legati che, vistosi superato, devia il pallone con la mano. Ancora implacabile dagli 11 metri Mazzeo che firma la tripletta e raggiunge quota 8 nella speciale classifica dei bomber. Entusiasmo sugli spalti per i 1500 e passa tifosi foggiani presenti che, 2 minuti più tardi, festeggiano il poker, firmato da Fedato in prima persona, svelto a mettere dentro un pallone rimpallato tra Agazzi, Deli ed alcuni difensori vercellesi. Pro Vercelli ko, e solo accademia per Vacca e compagni sino al triplice fischio finale. Grossa boccata d'ossigeno per il Foggia, chiamato ora a dare continuità al proprio rendimento per risalire in classifica. Buio pesto, al contrario, in casa Vercelli, con la panchina di Mister Grassadonia traballante, in attesa del derby contro il Novara.