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Cronaca

24/02/2015

Cronaca di Foggia e Provincia
Dal Commissariato di Cerignola

di Umberto Mastromartino

 
   


QUESTURA DI FOGGIA

COMMISSARIATI di PUBBLICA SICUREZZA

di

 MANFREDONIA E CERIGNOLA

 

COMUNICATO STAMPA

 

OGGETTO: FERMO DI  TRE CITTADINI RUMENI PER RICICLAGGIO E RICETTAZIONE DI AUTOVETTURE IN UN’OPERAZIONE CONGIUNTA DEI COMMISSARIATI DI POLIZIA DI MANFREDONIA E CERIGNOLA.  

Cerignola, 23 febbraio 2015

 

 

Nella tarda serata di giovedì 19 febbraio, personale dipendente dei Commissariati di Polizia di Manfredonia e Cerignola, a seguito di pressante attività info-investigativa, individuavano un casolare, in agro di Zapponeta, precisamente in località Torre Rivoli, nelle immediate vicinanze del villaggio denominato “Foggia Mare”, probabilmente adibito a nascondiglio e scannatoio di mezzi pesanti di illecita provenienza.

 I successivi servizi di osservazione dei movimenti intorno al casolare e l’irruzione all’interno dello stesso, effettuata nella notte, consentivano di cogliere in flagranza del reato di riciclaggio e ricettazione in concorso tra loro SUMILA Gheorghe 32enne, NADOLEANU Ion 30enne e LANCA Petre 30enne, tutti cittadini rumeni e pregiudicati per reati della stessa specie, mentre, unitamente ad altri due complici, erano intenti a smontare un’autovettura KIA Sportage bianca, risultata rubata a Bitetto il 15 febbraio scorso.

I malfattori, alla vista degli agenti, si davano tutti a precipitosa fuga, ma tre di loro venivano prontamente bloccati.

Nel casolare, oltre a numeroso materiale utilizzato per lo smontaggio delle autovetture,  si rinveniva anche un furgone IVECO recante targa e telaio risultati appartenere ad un FIAT Ducato immatricolato nel 1997 equipaggiato con cassone a sponde, risultato intestato ad una donna di Cerignola nota per essere “prestanome” per veicoli adibiti al trasporto di materiale di illecita provenienza, mentre il veicolo rinvenuto si presentava diverso, in quanto risultava un IVECO Daily di recente costruzione, equipaggiato con cassa chiusa ed apertura posteriore a pedana idraulica. Pertanto, era evidente l’illecita provenienza del mezzo.

All’interno dell’IVECO Daily, infatti, si trovava la scocca di un’autovettura NISSAN Qashqai di colore grigio, con il telaio dolosamente asportato. Nella scocca, a sua volta, si trovava una targa che risultava abbinata ad un’autovettura NISSAN Qashqai rubata a Giovinazzo lo scorso 18 febbraio.

Inoltre, nei pressi del predetto furgone IVECO, si trovava anche la scocca di un’autovettura LANCIA Y, con il telaio dolosamente asportato. Nel cofano posteriore, si trovava una targhetta metallica recante un numero di telaio che risultava, effettivamente, abbinato ad un’autovettura LANCIA Y rubata a Martina Franca il 13 febbraio scorso.

Infine, si rinvenivano numerose targhe tedesche, parti di carrozzeria e meccaniche di numerose autovetture ed ancora la selleria completa di un’autovettura AUDI A6 sicuramente appartenente ad un’autovettura Audi A6  rubata ad Altamura l’8 febbraio scorso; infatti, sulla selleria si trovava una scheda SIM  risultata intestata ad un uomo che aveva denunciato il furto della sua autovettura Audi A6 lo scorso 8 febbraio.

I tre arrestati, dopo le formalità di rito, venivano associati alla Casa Circondariale di Foggia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Questa operazione di Polizia evidenzia, ancora una volta, la circostanza che i gruppi dediti a questo odioso reato si spostano da Cerignola, dove i controlli delle Forze dell’Ordine sono pressanti, per dedicarsi a questa “attività” in luoghi meno controllati.   


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