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07/11/2017
di Umberto Mastromartino
Dino Marino: “Consiglio farsa, non parteciperò”
“Ciro Cataneo, votato consigliere nella lista Pd che non ha mai aderito alla maggioranza di governo, garantirà la sopravvivenza della coalizione “Bene Comune” e di Miglio. Basterebbe già questo a considerare la seduta odierna del Consiglio Comunale una farsa”. A dichiararlo è Dino Marino che così motiva la sua decisione di non prendervi parte: “Miglio porta in Consiglio Comunale - un documento firmato da 11+1, questa è l’attuale maggioranza! La Fiducia a Bene Comune, così però si fa in Parlamento e non in consiglio comunale.
Infatti, il decreto legislativo 267 del 2000 ed il regolamento del consiglio comunale, prevedono soltanto le verifiche programmatiche di mandato o le mozioni di sfiducia.
La fiducia si da solo al governo nazionale e lui non è, meno male, il capo del governo nazionale. Così come, del resto, il consiglio comunale non è il Parlamento. Dopo il fallimento politico della coalizione Bene Comune, dopo aver perso un terzo dei consiglieri della maggioranza e due assessori, è chiaro a tutti che numericamente è ancora in piedi grazie alla “stampella Cataneo” che, eletto all’opposizione, permette con qualche prebenda il suo galleggiamento. Ora Miglio chiama tutti i restanti consiglieri ad appoggiarlo ed è già da tempo sotto il ricatto del tredicesimo.A fatto firmare tutti persino gli assessori. “Volete le indennità di carica? firmatemi il documento”. Non partecipo a questo svilimento delle istituzioni, fatevi il vostro bel “Pistolotto”.
Il consiglio comunale serve solo a dimostrare pubblicamente il fallimento politico della coalizione e sancire che é sotto ricatto”.