Sport Calcio Foggia 1920
12/11/2017
di Umberto della Martora
Conferma la propria indole "corsara" il Foggia di Giovannino Stroppa, che ad Ascoli affossa i padroni di casa, relegando i bianconeri all'ultimo posto della classifica, in solitario. Terza vittoria esterna , seconda consecutiva dopo Vercelli, per capitan Vacca e compagni , accompagnati anche nelle Marche da un forte seguito di pubblico. Oltre tremila i foggiani sugli spalti, che non hanno smesso un solo attimo di incitare i propri beniamini, alla conquista di punti che avrebbero rappresentato oro colato dopo lo scivolone casalingo della scorsa settimana, contro la Cremonese. Relegato in panchina per problemi fisici Chiricò, il tecnico foggiano ripropone grosso modo la squadra dell'ultimo turno di campionato, con la variante Nicastro sulla destra del tridente offensivo, con Mazzeo e Beretta. Poco da raccontare nel primo tempo, giocato da 2 squadre attente a non scoprirsi ed a non offrire varchi utili agli avversari. Da ricordare, oltre alla sostituzione al 7' di Deli(problemi muscolari) con Fedele, un intervento molto dubbio di Loiacono su Varela in area di rigore e poco altro, su entrambi i fronti. Le emozioni arrivano nella seconda parte di gara: nei primi minuti provano a spingere i bianconeri, ma Guarna e soci, nell'occasione, non si concedono distrazioni. Il Foggia affida le sue repliche a Mazzeo, ma il bomber non appare nella sua giornata migliore ed i compagni di reparto, Beretta e Nicastro, non sembrano avere "la cazzimma" giusta per sfondare. Il goal del vantaggio arriva al 66' ed a siglarlo è il difensore Camporese: su azione da calcio d'angolo, l'ex beneventano è bravo a sfruttare un'indecisione di Gigliotti nel rinviare la palla, per metterla alle spalle di Lanni, accompagnato dal boato di gioia della curva foggiana. A questo punto è intelligente Stroppa nel rafforzare gli ormeggi, dando spazio alla vivacità di Chiricò (esce Nicastro al 70') ed alla solidità del ritrovato Empereur che, al 78', dà il cambio ad uno stanco Mazzeo. Mosse azzeccate , quelle dell'allenatore rossonero, perchè proprio il neoentrato Chiricò mette in cassaforte all'84' il risultato, superando due avversari per poi colpire di sinistro, sul secondo palo. Il Foggia riprende la sua scalata verso posizioni di classifica più tranquille (+2 sulla zona pericolo), grazie alla sua sua voglia di non darsi mai per vinto, ma anche al supporto di una tifoseria che nei momenti difficili non ha mai mollato, dimostrando, come oggi, di rappresentare davvero il dodicesimo uomo in campo. Per l'Ascoli, visto l'attuale momento vissuto dalla squadra, è buio pesto e non escluderemmo, nelle prossime ore, decisioni anche forti da parte della società.