Politica
26/02/2015
di Umberto della Martora
"Un incontro positivo perché abbiamo avuto la possibilità di portare all'attenzione dei partiti la voce di 400mila cittadini e io voglio credere che non resterà inascoltata, altrimenti se ne assumeranno la responsabilità". Così la candidata presidente della Regione Puglia per i Cinquestelle, Antonella Laricchia, commenta con l'ANSA l'esito dell'incontro sulla riforma della legge elettorale regionale (la cui discussione è in corso oggi in Consiglio regionale) che ieri ha chiesto con un tweet ai candidati governatori di centrosinistra, Michele Emiliano (segretario del Pd in Puglia), e di centrodestra, Francesco Schittulli. Quest'ultimo non ha potuto partecipare e ha inviato al suo papato il consigliere regionale Davide Bellomo (Movimento politico Schittulli). L'incontro si è svolto questa mattina in un bar di Bari e al centro c'è stata sia il problema della soglia di sbarramento sia quello riguardante la parità di genere. "Abbiamo ribadito - spiega Laricchia - la nostra assoluta contrarietà alla soglia di sbarramento dell'otto per cento che è antidemocratica e tiene fuori i aprirti più piccoli che così sono costretti ad allearsi con i più grandi. Su questo punto Emiliano ha detto che non può convincere i propri consiglieri regionali a modificare la legge elettorale e allora gli ho chiesto se stessi parlando con lo stesso Emiliano che qualche giorno fa ha minacciato di non candidare i consiglieri che avrebbero votato contro la parità di genere. O ha mentito allora o ha mentito stamattina". Sulla parità di genere, Laricchia ritiene "non ci sia bisogno di meccanismi che aiutino le donne a essere elette ma che vada data al cittadino la possibilità di votarle. Noi donne, come nel mio caso che sono stata scelta candidata presidente, ce la facciamo da sole. Non abbiamo bisogno di nessuna corsia preferenziale". "Sul no alla soglia di sbarramento all'otto per cento e sul no a doppi incarichi, ha aggiunto Laricchia, il centrodestra si è dichiarata d'accordo con noi. Il fatto è che speso noi siamo d'accordo con i partiti su alcuni punti ma poi al momento del voto i partiti non sono coerenti". "Comunque - conclude Laricchia - siamo fiduciosi: noi abbiamo ribadito il nostro messaggio forte e chiaro e speriamo venga ascoltato".
EMILIANO, DIVERSE INTESE - "Pur nella diversità di schieramento hanno trovato diversi punti di incontro" questa mattina Michele Emiliano (Pd) e Antonella Laricchia (M5S): è quanto si legge in un comunicato del segretario regionale del Pd e candidato alla presidenza della Regione Puglia per il centrosinistra che ha accolto l'invito fatto ieri tramite tweet dalla candidata grillina di un faccia a faccia, avvenuto in un bar di Bari, in riferimento alla discussione in corso nel consiglio regionale pugliese sulla riforma della legge elettorale. Non essendo potuto intervenire all'incontro il candidato del centro destra Schittulli (era presente in sua vece il consigliere regionale Davide Bellomo), Emiliano si è comunque reso disponibile a riaprire la riflessione sul tema anche in sua presenza. Emiliano e Laricchia - si legge nella nota - "sono entrambi contrari alla soglia dell'8%, intendono approvare una legge regionale per istituzionalizzare le primarie, condividono la necessità di mandare segnali forti su legalità e trasparenza rispetto alla composizione delle liste". Su un punto non si è trovata l'intesa e riguarda la doppia preferenza di genere che viene giudicata da Laricchia uno strumento non sufficiente a garantire la parità uomo-donna: "Come ho già dichiarato - ribadisce Emiliano - per me invece l'introduzione della doppia preferenza di genere rappresenta un primo passo necessario per garantire maggiore parità".
Fonte : Ansa Puglia