Sport Calcio Foggia 1920
26/11/2017
di Umberto della Martora
Oltre 35mila presenze, al S. Nicola, per un derby che promette scintille tra i padroni di casa, pronti ad isolarsi in testa alla classifica, ed un Foggia che, pur privo di uomini di valore per infortuni vari, vuole confermarsi compagine corsara anche contro la corazzata biancorossa. Al debutto tra i pali della compagine rossonera il giovane Tarolli, per le contemporanee assenze per infortuni vari del titolare Guarna, un ex, e del suo vice Pelizzoli. Partono forte i "galletti" , che provano a fare la partita ed a chiudere i Satanelli nella propria metà campo. I ragazzi di Stroppa, però, non stanno a guardare ed orgogliosamente rispondono già al 9' con Loiacono che, di testa , imbeccato da Coletti, sfiora di poco il palo. Tarolli, da parte sua, para bene su Galano, infondendo sicurezza a sè ed ai compagni. Grande equilibrio tra le due squadre, attente a non lasciare mai il fianco scoperto agli avversari , ma anche pronte a ripartire per imbastire azioni offensive. Il primo tempo scorre su questa falsa riga, ed il risultato di parità conferma la giustezza dello 0-0, maturato al termine dei 45'. Ad inizio ripresa, è il Foggia tentare la via del goal, ma gli uomini di Grosso, sia pure con qualche affanno, sventano le minacce avversarie. Inizia intanto la girandola dei cambi, con Brienza che al 57' prende il posto di Basha, per dare più verve ed inventiva alla manovra d'attacco. Il derby, però, non sembra decollare e, su entrambi i fronti, si ha l'impressione che il goal decisivo possa eventualmente sopraggiungere solo su calcio da fermo o iniziative dei singoli. Al 65' sontuoso assist di Galano per Brienza , ma il destro di quest'ultimo termina al al lato. Un minuto più tardi, cartellino giallo per Coletti. Dopo il 70', Stroppa inserisce forze fresche, mandando in campo Chiricò per Calderini (71') e Fedele per Agnelli (75'). Purtroppo, a 10 minuti dal termine, i dauni rimangono in inferiorità numerica, dopo il secondo giallo rimediato da Coletti. A questo punto, i padroni di casa, con i neoentrati Floro Flores e Nenè, mettono sotto assedio la retroguardia dauna per un finale all'arma bianca. Vacca e compagni serrano le proprie fila e, quando tutto sembra andare nella direzione di un più che giusto risultato di parità, arriva la zampata di Galano, foggiano di nascità, che, a pochi secondi dalla fine dei 4' di recupero, mette dentro ad un passo dalla porta un preciso cross dell'ex Brienza. Per il Bari il primo posto è realtà, mentre in casa Foggia c'è rammarico e rabbia per un derby perso immeritatamente, ma giocato a testa alta malgrado le innumerevoli difficoltà della vigilia.