Basket
10/12/2017
di Lino Mongiello
Bari, 09 dicembre 2017. Se all’andata la spuntò la Diamond con la “bomba” di Ferramosca a meno di un secondo dal suono finale della sirena, nell’incerta e combattuta gara di ritorno, dopo un tempo supplementare, è il Cus a far festa (79-77) riuscendo a rimontare la bellezza di 17 punti alla compagine foggiana. Che deve prendersela innanzitutto con sé stessa per non esser riuscita a gestire al meglio il prezioso vantaggio e, conseguentemente il match. Non era una gara facile quella col Cus che, a nostro parere, è la migliore quadra del girone. La più completa. Composta da un ottimo mix di esperienza e gioventù. Ma, a dire il vero, il quintetto barese aveva molto più impressionato nella gara d’andata. In ogni caso la Diamond ce l’ha messa tutta per portare a casa la vittoria lottando su ogni pallone, mostrando grinta e determinazione. Probabilmente, ad un certo punto del match, ha forse ritenuto (sbagliando) di aver chiuso i conti. Così non poteva essere e così non è stato. Nello sport e soprattutto nel basket, occorre tenere sempre la guardia alta e restare concentrati fino all’ultimo secondo di gioco. Infatti, sotto di 17, i padroni di casa sono tornati in partita nella terza frazione e, alla fine, sia pure all’over time, l’hanno spuntata. Per la Diamond sicuramente si complica la corsa verso i playoff, ma nulla è perduto. Già domenica prossima lo scontro con la Juve Trani in programma al PalaRusso potrebbe consentire, in caso di vittoria, di agganciare proprio glia avversari di turno in sesta posizione e quindi il prossimo match potrebbe risultare decisivo in proiezione futura. Poi ovviamente bisognerà assolutamente evitare ulteriori passi falsi, soprattutto davanti al pubblico amico. In sostanza, la Diamond dovrà giocoforza costruire sul proprio parquet la scalata verso una delle sei posizioni che consentono la disputa dei playoff. Tornando alla gara, la prima frazione non è stata bella. I tanti errori al tiro da una parte e dall’altra hanno mantenuto il punteggio basso (12-11). Giuffrida si mette in evidenza tra i baresi (5 punti) e in casa Foggia vanno a bersaglio i soli Ciccone (7 p.) e Zupkauskas (4 p.). Si pensi che in 7’ le due squadre sono sul 5-5, a dimostrazione dei tantissimi tentativi falliti. Il secondo parziale è sostanzialmente equilibrato per i primi 7’. Poi Aliberti spazza l’area conquistando rimbalzi in serie e la difesa ad uomo limita e non poco i baresi. Il play lituano sale in cattedra e si scatena con un 6/6 da 2 e la Diamond prova a scappare. In poco meno di 2’ gli ospiti fanno segnare il primo break importante (0-12) che consente di chiudere il primo tempo con un +13 a loro favore. E con Giuffrida con ben 4 falli a carico (resteranno tali per la restante parte del match) per la squadra barese le cose sembrano non andar bene. Al ritorno sul parquet la Diamond continua a spingere sull’acceleratore e dopo 3’ aumenta il vantaggio a +17 (31-48) grazie alle scorribande di Alvisi e alla precisione di Ferramosca nell’area dei 3 secondi. Punteggio invariato anche a poco meno di 2’ dal termine della terza frazione (41-58). Le due squadre praticano un gioco aggressivo ma è solo la Diamond a caricarsi di falli. Per i padroni di casa la prima sanzione è “fischiata” ad una manciata di secondi dal suono della terza sirena. Così il gioco aggressivo del Cus produce frutti. Il 9-0 in poco più di 1’ consente al Cus di dimezzare lo svantaggio e di tornare in partita (50-58). Nell’ultima frazione parte benissimo il Cus. Due triple consecutive di Stimolo portano i baresi sul -2. Risponde Ferramosca dalla lunetta con due liberi. Ma non basta. Un altro mini break (7-0) dei padroni di casa consente di effettuare il sorpasso. D’ora in poi le emozioni si susseguono. Per la Diamond non ci sono più Padalino e Ciccone, in “castigo” per 5 falli e Chiappinelli ha un problema ad un piede. Il Pala Cus si surriscalda. Sotto tutti i punti di vista. Si lotta punto a punto e Longobardi regala il punto del 70 pari in dirittura d’arrivo, mentre la Diamond fallisce il tiro della vittoria e, conseguentemente, si va all’overtime. Nei 5’ addizionali ogni tentativo di difesa foggiana è imperdonabile e Longobardi va in lunetta e con 4 tiri liberi consecutivi dà un sensibile strappo al risultato. La Diamond non si arrende: Zupkauskas risponde dalla lunetta ma oggi, nonostante i 26 punti, si dimostra cecchino non infallibile proprio sui tiri liberi. Quindi Muscatelli con 1 su 2 ancora dalla lunetta e poi con la replica dai 6,75 sembra chiudere ogni speranza per la Diamond (78-71) a poco più di 1’ dal termine. Ma non è così. La Diamond è tramortita ma non si arrende e colpisce con due bombe consecutive di Chiappinelli e Ferramosca. I giochi sono riaperti ancora una volta (78-77). Il finale è emozionante. Giuffrida ne fa solo uno dalla lunetta ma quel punto è importantissimo. Nei secondi finali Chiappinelli tenta di acciuffare il pari che manderebbe la sentenza al 2° overtime ma è fermato fallosamente da Longobardi. Gli arbitri non se la sentono di sanzionare il “lungo” di casa e consegnano la vittoria al Cus.
Cus Bari - Diamond Foggia 79 - 77 (12-11; 26-39; 50-58; 70-70) d.t.s.
Cus Bari: F. Longobardi 20 (2/4 da 3; 3/13 da 2; 8/11 t.l.); G. Ventura n.e.; A. Muscatelli 8 (1/2 da 3; 2/5 da 2; 1/2 t.l.); N. Cuomo 12 (1/4 da 3; 3/11 da 2; 3/10 t.l.); D. De Astis 3 (1/2 da 3; 0/1 da 2); A. De Astis 6 (3/7 da 2); V. Martellotta n.e.; M. Stimolo 15 (3/4 da 3; 3/8 da 2); A. Battista 1 (0/1 da 2; 1/2 t.l.); L. Giuffrida 14 (1/2 da 3; 3/6 da 2; 5/7 t.l.). Coach: R. Miriello.
Diamond Foggia: L. Di Tullio n.e.; G. Chiappinelli 4 (1/6 da 3; 0/4 da 2; 1/2 t.l.); C. Zagni n.e.; D. Zupkauskas 26 (1/2 da 3; 10/18 da 2; 3/13 t.l.); S. Gramazio n.e.; E. Padalino 2 (1/2 da 2; 0/2 t.l.); G. Aliberti 7 (3/10 da 2; 1/3 t.l.); R. Ciccone 17 (0/3 da 3; 8/19 da 2; 1/2 t.l.); A. Ferramosca 9 (1/4 da 3; 2/3 da 2; 2/2 t.l.); W. Alvisi 12 (1/5 da 3; 4/9 da 2; 1/2 t.l.). Coach: C. Vigilante.
Arbitri: Nunzio Spano di Sannicandro di Bari e Deborah Fiorentino di Bari.
Note. 5 falli: Stimolo, Padalino e Ciccone. Falli tecnici: panchina Foggia (2° q.).