Sport Calcio Foggia 1920
22/12/2017
di Umberto della Martora
Che stia nascendo un Foggia da "zona Cesarini"? Il sospetto è forte e trae origine dal rocambolesco 2-2 conseguito la scorsa settimana col Venezia. Ad uso e consumo di chi non fosse a conoscenza, ricordiamo che fino all'88'esimo i lagunari erano avanti di 2 reti, pareggiate dai Satanelli con le marcature di Beretta e Deli, quest'ultimo in goal pochi secondi prima che l'arbitro fischiasse la fine delle ostilità. Con la Salernitana copione se non identico, quanto meno molto simile, almeno sul piano della manovra. Per oltre un'ora e venti infatti, il pallino del gioco, diciamoci la verità, era stato nelle mani, anzi nei piedi dei granata che più volte avevano provato a superare il giovane Tarolli. Purtroppo per gli uomini di Colantuono, qualche buona parata del giovane portiere foggiano, qualche errore di mira dei padroni di casa e mettiamoci anche un pizzico di malasorte, come testimoniano i 3 legni colpiti dai padroni di casa, avevano permesso Satanelli di mantenere inviolata la propria porta, stringendo i denti e mettendoci tanta buona volontà. La mossa vincente , per i foggiani, sono stati i cambi effettuati da mister Stroppa, in particolare la sostituzione di uno spento Chiricò per Floriano, rivelatosi quest'ultimo la vera arma letale dei rossoneri. All'83' , infatti , era proprio l'esterno dauno a colpire al cuore i campani, girando di prima un ottimo servizio di Gerbo, ben imbeccato da capitan Agnelli. Secondo cambio per il Foggia dopo il goal: Figliomeni subentrava a Rubin e due minuti dopo c'era il raddoppio di Agazzi, che freddava Adamonis con un violento destro dal limite. Partita conclusa? Assolutamente no, perchè subito dopo il 90' ancora Floriano pennellava un destro alla Del Piero ed autografava un incredibile 3-0 per i suoi. Da segnalare , dopo la rete di Agazzi nervosismo in campo e sugli spalti. In campo piovevano insulti oltre a lancio di fumogeni , alcuni dei quali colpivano un paio di calciatori ospiti. Natale col brindisi, invece, in casa rossonera, in attesa dei rinforzi di gennaio promessi dalla società, per migliorare la qualità dell'organico a disposizione.