Sport Calcio Foggia 1920
07/03/2015
di Umberto della Martora
Alzi la mano chi si aspettava un Foggia così abulico dopo il 6-0 all’Ischia, ed un Savoia in formato super , malgrado una crisi societaria di vaste proporzioni. Il bello del calcio, se vogliamo, è proprio questo: nessun risultato è scontato in partenza , se non si scende in campo con il piglio giusto e quella voglia di vincere, uniche armi adatte a conquistare i 3 punti, quando si va sul terreno di gioco. Armi che probabilmente ai ragazzi di De Zerbi son venute meno, forse perché convinti di poter fare un sol boccone dei “derelitti”avversari. Né può essere un alibi l’assenza tra le file daune del Capitano Cristian Agnelli, avendo dovuto anche i torresi fare a meno del loro elemento migliore, Scarpa, per altro ex rossonero. Va dato anche merito al tecnico dei napoletani Aldo Papagni , pugliese ed esperto della categoria, abile nel chiudere all’avversario qualsiasi sbocco sulle fasce (Sarno si è visto pochissimo e Cavallaro si è acceso a sprazzi), oltre ad aver bloccato sul nascere le iniziative dei centrocampisti Quinto e Minotti, sottoposti ad un pressing feroce ogni qual volta la palla capitava tra i loro piedi. Dato a Cesare quel che è di Cesare, va detto che probabilmente il Foggia avrebbe anche potuto pareggiare, nel corso dell’assedio finale, durante il quale alcuni miracoli del portiere Gragnaniello, qualche palo di troppo ed una mancanza di cinismo sotto rete, potevano consentire a Iemmello e soci di chiudere l’incontro almeno sul risultato di parità. Venendo ai goal, padroni di casa in vantaggio al 24' su calcio di rigore con Pizzutelli, in seguito ad un fallo di Minotti che aveva colpito la palla con un braccio. La risposta del Foggia è affidata a Iemmello che al 37'ribatte in rete su angolo di Cavallaro. La rete della vittoria , per il Savoia , la sigla Ferrante, ad inizio ripresa, sfruttando una grossa dormita della difesa avversaria. Brutta scoppola questa, per i rossoneri, che vedono , salvo miracoli, ormai svanito il sogno play-off.
Umberto della Martora